
Tullio Tenci e Marco Papalini
Un segnale forte di unità politica arriva dal Comune amiatino dove maggioranza e minoranza hanno deciso di unirsi per rivendicare il riconoscimento ufficiale del territorio all’interno del perimetro geotermico di Enel e di qualsiasi altro operatore nazionale e internazionale. Il Consiglio comunale ha istituito la commissione straordinaria sulla geotermia, affidando la presidenza al capogruppo di minoranza, Marco Papalini. I consiglieri concordano sul fatto che la geotermia sia ormai una realtà consolidata nell’area amiatina, grazie alla presenza di due centrali Enel attive da decenni e ai nuovi impianti in fase di realizzazione. Le centrali esistenti di Santa Fiora e Piancastagnaio, evidenziano il sindaco Tullio Tenci e il capogruppo di minoranza Marco Papalini, distano pochi chilometri in linea d’area da Castell’Azzara che, però, fino ad oggi non ha beneficiato di alcuna ricompensa nonostante la sua vicinanza alle infrastrutture geotermiche. Per questo motivo, maggioranza e minoranza unite lanciano un appello congiunto al presidente della Regione Eugenio Giani e ai sindaci limitrofi avanzando tre richieste fondamentali. Tenci e Papalini chiedono che il comune di Castell’Azzara venga incluso nel piano di investimenti di Enel per i prossimi 20 anni. "Questo – dicono – affinché il comune possa beneficiare delle opportunità economiche e infrastrutturali legate allo sviluppo della geotermia. Poi chiediamo l’avvio di studi e ricerche per l’individuazione di una sorgente geotermica sul territorio comunale, al fine di esplorare le potenzialità energetiche locali". Infine chiedono l’adeguamento del comune di Castell’Azzara rispetto al sistema di royalties annuali, analogamente a quanto avviene per gli altri comuni limitrofi, in maniera proporzionale e all’impatto territoriale.
Nicola Ciuffoletti