Chiede soldi per distruggere il video a luci rosse, donna condannata

Un uomo era stato raggirato sui social e aveva già consegnato dei soldi. I carabinieri aspettarono lo scambio e poi intervennero. Ora la sentenza

Carabinieri (foto di repertorio)

Carabinieri (foto di repertorio)

Massa Marittima, 6 aprile 2023 – Gli chiese 500 euro in cambio della distruzione del video a luci-rosse. un video che lei custodiva gelosamente e che dietro a quelle immagini c’era una storia che rischiava di minare la tranquillità e stravolgere la vita di un uomo. Ma i carabinieri, che sapevano quello che sarebbe accaduto, erano a due passi e sentirono tutto e nel momento della consegna dei soldi intervennero arrestando la donna colta in flagranza di reato. Lei, 31 anni di origini polacche, con l’uomo aveva anche avuto una breve relazione.

Il fatto avvenne a Massa Marittima ormai oltre un anno fa. La donna ha patteggiato di fronte al giudice per l’udienza preliminare Sergio Compagnucci in tribunale a Grosseto una pena di due anni di reclusione e 400 euro di multa. Tutto sarebbe iniziato dopo una videochiamata hot organizzata sui social, e precisamente su facebook. L’uomo, un 52enne, aveva conosciuto sui social una ragazza che gli aveva appunto chiesto di fare una videochiamata hot: il 52enne aveva accettato iniziando a "toccarsi" le parti intime di fronte alla telecamera. La donna aveva iniziato a spogliarsi ma era sempre rimasta di spalle. Il giorno dopo sono iniziati i ricatti: duemila euro, che l’uomo aveva versato per ottenere il suo silenzio. Se non avesse pagato – questa era la minaccia – quel video sarebbe diventato pubblico. Ma dopo aver pagato era stato di nuovo contattato perchè avrebbe dovuto pagare altri soldi. A quel punto si era rivolto alla Polizia postale presentando una denuncia. Dopo qualche tempo l’uomo conosce la donna e, dopo una breve storia, decide di lasciarla. Ma lei lo minaccia: dice di aver recuperato quel video hard e che lei sarebbe stata in grado di farlo sparire a fronte di un altro pagamento di duemila euro. A quel punto l’uomo chiese ai carabinieri di Monterotondo Marittimo di dargli una mano: i militari si appostarono in piazza a Massa e aspettarono lo scambio di soldi per poi arrestare la donna con l’accusa di estorsione. Prima della richiesta di patteggiamento, accordata dal sostituto procuratore Valeria Lazzarini, la 31enne ha consegnato un assegno da 1000 euro come risarcimento.