MONTE ARGENTARIO
Sono trascorsi due mesi e mezzo da quel 5 gennaio 2024 quando, nelle prime ore del mattino, l’imbarcazione da diporto battente bandiera polacca con tre potenti motori fuoribordo e con due passeggeri stranieri finì sugli scogli nei pressi di Porto Ercole, esattamente tra l’ingresso del porto e le "Pietrine", a causa di un’avaria e delle concomitanti difficili condizioni meteo marine. Entrambi i passeggeri furono tratti in salvo dal pronto intervento della Guardia Costiera e le autorità competenti monitorarono immediatamente eventuali presenze di tracce di idrocarburi in mare. La barca però è ancora là, in attesa di essere tolta dagli scogli, così il gruppo di opposizione Per l’Argentario ha presentato un’interrogazione chiedendo lumi sulla vicenda. "Da quella data – dicono i consiglieri Marco Nieto, Maria Sabatini e Anna Laura Fedele – non abbiamo avuto più notizie in merito alla rimozione del relitto, che giace adagiato sugli scogli e dei tre motori fuoribordo che si trovano a pochi metri di distanza e di profondità. Per questo, visto che il tempo passa inesorabilmente, come gruppo consiliare attento alle problematiche del nostro territorio abbiamo presentato un’interrogazione al sindaco e alla giunta per sensibilizzare anche il nostro assessore all’ambiente sulla problematica e creare una sinergia tra il Comune e l’autorità marittima, affinché il relitto e i tre motori fuoribordo vengano rimossi in breve tempo. Il prorogarsi dei tempi di recupero aumenta sensibilmente il pericolo di danni ambientali a causa anche del deterioramento dello scafo sottoposto alle continue mareggiate". "L’ articolo 73 del codice della navigazione "rimozione di navi e di aeromobili sommersi" recita che l’autorità marittima ordina al proprietario di provvedere a proprie spese alla rimozione del relitto – proseguono i consiglieri – fissando il termine per l’esecuzione. Se il proprietario non esegue l’ordine nel termine fissato, l’autorità provvede d’ufficio alla rimozione e alla vendita dei relitti per conto dello Stato. Inoltre, stiamo andando ormai verso la bella stagione e un’imbarcazione sugli scogli all’ingresso di un porto turistico come Porto Ercole, dove ormai hanno preso piede gli scali delle navi da crociera, non è sicuramente un bel biglietto da visita per tutta la nostra marineria e comunità".