Rave party, continua la lenta diaspora dei partecipanti

Momenti di tensione in alcuni parcheggi a Principina Mare, ma poi tutto si è risolto con l’intervento delle forze dell’ordine

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Il rave party che ha avuto luogo ai confini con la nostra provincia è finito. Continuano invece segnalazioni di campeggi abusivi e bivacchi soprattutto nei pressi delle località di mare. Nella mattina di ieri a Principina Mare cinque camper non italiani sono stati segnalati dai cittadini. Si trovavano sparsi sul territorio, sono stati controllati dalla polizia municipale e dai carabinieri. Alcuni sono stati sanzionati. I proprietari dei mezzi sono stati invitati a lasciare il territorio. Le forze dell’ordine continuano a monitorare su tutta la costa che va dalla Giannella fino a Marina di Grosseto. Respirano, finalmente, i tre comuni collinari che nei giorni di fuoco del Rave sono stati maggiormente coinvolti: Manciano, Pitigliano e Sorano. A Massa Marittima, il sindaco Marcello Giuntini, ha emanato un’altra ordinanza, vietando l’accesso al lago dell’Accesa dalle 20 alle 8, almeno fino a lunedì. L’ordinanza del primo cittadino di Massa Marittima segnala il divieto di accesso alle sponde del Lago Accesa e alle aree di pertinenza mediante presidio della forza pubblica e apposita segnaletica. Per il segretario provinciale Pd, Giacomo Termine il rave si lascia alle spalle effetti negativi come le montagne di rifiuti, un morto, i danni materiali e l’immagine che l’illegalità non solo sia possibile, ma anzi tollerata. "Il rave di Mezzano è stato un caso clamoroso – dice – ma la nostra provincia sta vivendo una proliferazione di episodi legati a comportamenti intollerabili. Queste minoranze "barbare", spesso giovani, non possono imporre i loro comportamenti a tutti gli altri. Adesso basta davvero".