Rapinata e picchiata in strada. Paura a Grosseto: donna ferita con calci e pugni

Un uomo di 28 anni è stato arrestato dalla Polizia dopo l’aggressione avvenuta in pieno giorno. Intervento delle Volanti. Il giudice Bellisari ha disposto la custodia cautelare in carcere

L'intervento della polizia

L'intervento della polizia

Grosseto, 6 aprile 2024 – Paura per una rapina in pieno centro nel pomeriggio di giovedì. Un uomo, di origine tunisina, ha infatti minacciato una donna impugnando un coltello, aggredendola e quindi colpendola con pugni e calci al volto e alle braccia. Il ventottenne però non l’ha fatta franca perché è stato arrestato in piazza De Maria, poco lontano dal luogo dove aveva rapinato e picchiato la donna.

Da quello che è stato ricostruito pare che il magrebino sia entrato in un locale che non aveva ancora aperto al pubblico, e abbia tentato di rubare la borsa della donna che è anche la titolare dell’esercizio che in quel momento non aveva ancora aperto ai clienti. Quando l’uomo si è accorto di essere stato scoperto è scappato tentando anche di portarle via la bicicletta. La donna però lo ha fermato, bloccando la bicicletta per impedire che si allontanasse.

Lo straniero però l’ha prima minacciata e poi l’ha colpita al volto e alle braccia, puntandole anche un coltello. Nel frattempo le Volanti della Questura di Grosseto, nel loro consueto giro di perlustrazione, erano stati avvisati che in quella zona stava accadendo qualcosa e sono entrati in azione. L’uomo è stato preso e arrestato mentre la donna è stata medicata al Pronto soccorso dell’ospedale Misericordia di Grosseto. I medici le hanno riscontrato contusioni di vario tipo al volto. Ieri mattina in tribunale a Grosseto si è svolta l’udienza di convalida del fermo. L’uomo, difeso dall’avvocato Tommaso Galletti, si è dichiarato innocente e ha chiesto agli agenti di visionare i filmati delle telecamere del ristorante e delle attività vicine per dimostrare che non era stato lui a rubare la bici, ma altri stranieri che gli avrebbero fatto usare il mezzo. Il giudice Marco Bilisari, ha disposto la custodia in carcere e rinviato il processo perché si svolga in composizione collegiale con udienza fissata il 10 aprile.