"Pronto a passare il testimone"

Gianni Burroni, fondatore del Cinema Stella a Grosseto, riflette sul passato teatrale e il futuro incerto della sua sala d'essai, in cerca di un successore con coraggio imprenditoriale.

Dalla dinamicità del teatro alla staticità del cinema. Se dici Cinema Stella non puoi non dire Gianni Burroni. "Nasco ad Asmara in Eritrea e mio padre mi porta in Italia essendo italiano. Faccio gli studi a Torino poi ci spostiamo a Roma, dove vivrò vivrò per vent’anni. La mia formazione definitiva è nel teatro. Poi trent’anni fa sono arrivato a Grosseto perché la attraversavo continuamente passando da Roma a Torino. Mi piacque la vita agreste e la solidarietà. Dopo vent’anni di teatro con grandi compagnie teatrali dissi basta perché il teatro è itinerante e mobile. Il cinema è stabile". Una grande passione tanto da creare un cinema d’essai. Unico che ha resistito alle multisale. Ora però il Cinema Stella ha una proposta che gira intorno ad un punto interrogativo. Qual è il suo futuro? "È un po’ di tempo che penso di affidarlo a qualcuno. Serve qualcuno con coraggio imprenditoriale e determinato. Non è importante tanto se ami o no il cinema, lo scoprirai con il tempo. È un mestiere che si impara con il tempo come ho fatto io. Sono disposto ad aiutare il pretendente". Insomma, alla storia del Cinema Stella vanno aggiunte ancora molte pagine.

M.V.G.