
Promomar e La Marina, rispettivamente concessionario e gestore della Marina di Scarlino, prendono posizione rispetto all’attacco di alcune associazioni del porto. "Respingiamo nettamente le accuse mosse dall’associazione Amici del Porto di Portiglioni e dal Comitato Porto Canale, che si proclamano rappresentativi dell’utenza - inizia la nota – In realtà, una esigua minoranza rumorosa di utenti - stimate in neppure il 5% dei millesimi, assolutamente non rappresentativa della reale clientela del Marina, dietro le insegne delle due citate associazioni da mesi interferisce con la normale operatività del porto, velando di dietrologie e presunte rivendicazioni quello che semplicemente è il rifiuto di corrispondere quanto contrattualmente dovuto per la partecipazione alle spese gestionali del porto". Secondo la Promomar e La Marina "tali iniziative spregiudicate comportano un impegno gravoso per le strutture aziendali del Marina, in termini di impiego del proprio personale e di costi esterni. Purtroppo, tale indebito impegno si tramuta in un costo ingiusto a carico di quella maggioranza silenziosa di utenti che correttamente versa quanto dovuto per il godimento dei beni e dei servizi portuali. Rassicuriamo i nostri utenti, e ribadiamo con forza, che la gestione del porto da parte nostra - proseguono – è svolta in piena legittimità e trasparenza nonché con il doveroso coordinamento e la vigilanza delle competenti autorità, in primis il Comune di Scarlino e l’Autorità Marittima. Le dichiarazioni e le accuse rese dall’Associazione Amici del Porto di Portiglioni e dal Comitato Porto Canale sono gratuite, infondate e al limite della diffamazione, e dimostrano ancora una volta come tali soggetti siano oramai lontani dal progetto Marina di Scarlino. Tanto che oggi qualsiasi utente può vendere in ogni momento il proprio posto barca ad un prezzo superiore a quello di acquisto".