Problema guardia medica. Paziente chiama il servizio: "Ma l’operatore non c’è"

Odissea per un cittadino di Castell’Azzara. Il sindaco si rivolge alla centrale operativa che ammette: "Il 24 dicembre su 17 postazioni 6 erano scoperte".

Problema guardia medica. Paziente chiama il servizio: "Ma l’operatore non c’è"

Problema guardia medica. Paziente chiama il servizio: "Ma l’operatore non c’è"

Doveva farsi prescrivere degli antibiotici ma la guardia medica era assente, allora ha provato a contattare la centrale operativa ma nessuna risposta da Grosseto. Quanto accaduto a un cittadino di Castell’Azzara, il giorno della vigilia di Natale non ha, almeno sulla carta, molte giustificazioni. Quello che doveva essere un’operazione molto semplice e veloce, è risultata un’odissea tra chiamate e assenza di risposte. Lo racconta lo sindaco di Castell’Azzara, Tullio Tenci, visibilmente arrabbiato.

"Il 24 dicembre, il Servizio di continuità assistenziale (già guardia medica) di Castell’Azzara è risultato inaspettatamente non operativo – spiega Tullio Tenci, sindaco di Castell’Azzara –. Dopo la segnalazione di un mio cittadino, che ha verificato personalmente l’assenza della guardia medica presso l’ambulatorio ed ha provato a contattare la centrale operativa per oltre trenta minuti senza risultato, ho telefonato direttamente alla centrale operativa e armandomi di pazienza, dopo un’attesa lunga di 15 minuti, ho finalmente parlato con l’operatrice che mi ha messo al corrente del fatto che nella giornata del 24 dicembre, su 17 postazioni di continuità assistenziale, 6 erano scoperte tra cui quella di Castell’Azzara". Il cittadino che è affetto da patologie abbastanza gravi alla fine se l’è cavata recandosi da un medico privato e ha ottenuto la prescrizione che gli serviva, il problema è che è venuto a mancare un servizio pubblico essenziale e Tenci, pur mantenendo i toni pacati, non accetta che quanto accaduto possa riaccadere. "Da sindaco di Castell’Azzara – continua – mi auguro fortemente che il disservizio rimanga un caso isolato e che, in futuro, non si ripeta perché in realtà marginali come quella che amministro, dove la popolazione residente ha un’età media assai elevata, la sanità deve essere efficiente e funzionante". Non è la prima volta che a Castell’Azzara capita una situazione del genere. "Cercherò – conclude – un incontro con l’Asl per trovare una soluzione a questa situazione. Viviamo in un territorio molto marginale, siamo l’ultimo comune dell’Amiata grossetana e dobbiamo avere servizi sanitari essenziali sul territorio".

Nicola Ciuffoletti