
Pop Corn Festival del Corto Dal parkour all’ateo che diventa Gesù
Un’avventura a colpi di parkour sui tetti di Santorini, un pescatore costretto a ripensare la propria vita spesa per il mare e per la famiglia, un padre che per amore del figlio assume l’identità del più grande supereroe di ogni tempo. Sono queste alcune tra le storie protagoniste oggi della seconda serata del "Pop Corn Festival del Corto" in piazzale dei Rioni (inizio alle 21.30). Da segnalare la proiezione di "An Irish Goodbye" di Tom Berkley e Ross White, vincitore agli Oscar e ai British Academy Film Awards come miglior cortometraggio, oltre alla prima assoluta di "S’Indattaraiu", ultimo lavoro di Matteo Pianezzi che sarà introdotto al pubblico dal regista. Ma le attività del festival partono già alle 9.30 al Bar Giulia, in via del Molo, dove l’autrice Simona Galassi presenterà il suo "Anna Karina, la musa inquieta della Nouvelle Vague", omaggio all’indimenticabile icona del cinema. E a concludere la giornata la tradizionale festa di mezzanotte sulla spiaggia del Moletto (ingresso gratuito, per informazioni www.popcornfestivaldelcorto.it).
Le proiezioni saranno presentate dall’attore Andrea Dianetti e partiranno col corto spagnolo "Santorini, el Paradís del Parkour" del giovane regista Biel Macià: l’avventura di due atleti (nella foto) che tra edifici bianchi e blu e paesaggi mozzafiato saltano da un lato all’altro dell’isola mostrando l’essenza di questo sport rischioso e di questo eccitante stile di vita. A seguire, "S’Indattaraiu" alla presenza dell’autore e direttore del Figari International Short Film Fest Matteo Pianezzi. Mario è un pescatore di cozze rimasto vedovo e indigente dopo aver passato la vita per mare per provvedere alla sua famiglia. A sessant’anni si trova in grande difficoltà, oscillando tra l’amore per il suo lavoro e l’impossibilità di continuare a farlo. Si prosegue con "An Irish Goodbye" di Tom Berkley e Ross White: dopo la morte prematura della madre i fratelli Turlough e Lorcan si propongono di esaudire la sua lista dei desideri prima di vendere la fattoria di famiglia nell’Irlanda del Nord.
Spazio poi a "Super Jesus" di Vito Palumbo, regista noto per "Ice Scream", corto italiano più premiato al mondo diventato ad Hollywood un film prodotto da Christian Halsey Solomon. Protagonisti di questo nuovo lavoro sono Carlo, un bambino di nove anni molto malato con una passione sfegatata per Gesù, e il padre Ugo, comunista e ateo, che quando viene messo in cassa integrazione dall’acciaieria dove lavora per amore del figlio prenderà parte a un misterioso casting proprio per interpretare il ruolo del figlio di Dio, diventando Super Gesù.