REDAZIONE GROSSETO

Picchia i carabinieri e gira nudo: assolto

"Totalmente incapace di intendere e di volere". Il giudice non condanna il 39enne che all’Argentario aveva seminato il panico

"Totalmente incapace di intendere e volere". Sono queste le motivazioni che il giudice dell’udienza preliminare Marco Mezzaluna ha usato per assolvere completamente il 39enne di Porto Santo Stefano che il 5 maggio fu arrestato dai carabinieri perchè girava completamente nudo nel paese dell’Argentario. L’uomo uscì di casa senza vestiti e iniziò a camminare per le vie del centro. I carabinieri lo trovarono al distributore di benzina mentre stava facendo rifornimento: quando vide i militari salì sull’auto e partì a tutta velocità, dopo aver aggredito anche un carabiniere. Viaggiando a folle velocità anche contromano si schiantò su un’auto e provò a continuare la sua fuga sulla provinciale prima di fermarsi al bivio per Poggio Calvello, sempre completamente nudo. Non contento, scese dall’auto saltò sull’auto dei militari per spaccare il cruscotto e scappò di nuovo ancora una volta in direzione del paese, sempre allaguida della sua auto. Solo per un colpo di fortuna non danneggiò altre auto che passavano lì vicino e non si registrarono feriti, nonostante la folle velocità che l’uomo stava tenendo mentre era al volante. Quando riuscirono a bloccarlo, di fronte allo stabilimento balneare "La Formica", ferì tre militari a calci e pugni che cercavano di bloccarlo. Difeso dall’avvocato Stelio Pugi, l’uomo che era conosciuto per avere dei problemi psichici, è stato sottoposto in questi mesi, nel corso dell’incidente probatorio, a una necessaria perizia psichiatrica. Ed è proprio in questo frangente che è stato accertato che l’uomo è affetto da una grave patologia psichiatrica che lo ha reso totalmente incapace di intendere e volere. Il giudice Mezzaluna ha comunque disposto una misura di sicurezza personale della libertà vigilata per due anni in una struttura di cura che si trova al nord della Toscana.