Pettini parla dell’acqua a Grosseto

Il conferenziere Pietro Pettini illustrerà la storia dell'approvvigionamento idrico a Grosseto, dalle antiche cisterne alle moderne infrastrutture, in un evento organizzato dall'Associazione Archeologica Maremmana.

Pettini parla dell’acqua a Grosseto

Pettini parla dell’acqua a Grosseto

Oggi alle 16 all’aula magna della Fondazione Polo Universitario Grossetano in via Ginori 43, l’architetto Pietro Pettini terrà la conferenza dal titolo "L’acqua a Grosseto: pozzi, cisterne, fontane e acquedotti". L’incontro è organizzato dall’Associazione Archeologica Maremmana in collaborazione con la Fondazione Polo Universitario Grossetano. Pietro Pettini, che è stato presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Grosseto, illustrerà la lunga storia che lega Grosseto all’acqua: prima l’acqua "cattiva", quella delle paludi, dei pozzi e delle cisterne cittadine, e poi, a partire dal XIX secolo, quella "buona" degli acquedotti. Il racconto storico si snoda dalla nascita del primo insediamento medievale, collegato al suo lago/padule con le saline e condizionato ai pozzi di approvvigionamento idrico per la sopravvivenza della città, per proseguire con le cisterne medicee, realizzate a sostegno e completamento della nuova struttura militare delle mura tardorinascimentali. La presentazione si concluderà ricordando le opere relative alla fornitura della prima acqua corrente proveniente dagli acquedotti del Maiano (1876), del primo (1896) e del secondo (1932) Arbure e infine dell’attuale Acquedotto del Fiora.