REDAZIONE GROSSETO

Pegaso 2, gli angeli in elicottero

Nel 2020 l’elisoccorso di base al Misericordia ha compiuto 931 missioni salvando decine di vite in pericolo

È uno dei protagonisti della stagione estiva. Spesso determinante perché una serena vacanza in Maremma non si trasformi in una tragedia. Missione, questa, quasi sempre riuscita. Stiamo parlando di Pegaso 2, ovvero della squadra (medici, infermieri, piloti, esperti di soccorso alpino e speleologico, assistenti tecnici, meccanici, amministrativi) dell’elisoccorso che ha base operativa all’ospedale Misericordia e che rientra nel gruppo elisoccorso di Regione Toscana che su tutto il territorio regionale schiera altri due elicotteri.

Proprio perché siamo all’inizio di un’altra stagione estiva ’particolare’, durante la quale alle normali emergenze andranno a sommarsi le complicazioni e i ’casi’ dettati dalla pandemia Covid19, abbiamo voluto dedicare uno spazio del giornale a un servizio di soccorso che è sempre più vicino ai cittadini e ai turisti, sicuramente grazie agli investimenti specifici della Regione, ma soprattutto grazie all’impegno delle tante figure professionali che ruotano attorno al 118 aereo, anch’esso confluito nel Nue (Numero unico di emergenza) regionale 112. Si è dunque voluto fare il punto sulle caratteristiche e sulle missioni compiute nel 2020 da Pegaso 2 per dare le dimensioni di un servizio che in moltissimi casi ha salvato la vita a persone senza dstinzione di sesso, età, religione o orientamento politico. Un lavoro costante, veloce, preciso, svolto 24 ore su 24 grazie anche all’introduzione, nel 2018, del sistema di volo notturno. E proprio questa innovazione sta facendo la differenza nel soccorso a persona nella Toscana del Sud, come pure nelle altre zone della regione servite dagli altri due elicotteri. Pegaso2, come si diceva, ha base a Grosseto, ma è a disposizione di tutta l’Asl e concorre, in caso di bisogno, alla risoluzione delle emergenze in tutta la regione.

Al 31 dicembre 2020 risultano operativi nell’area vasta dell’Asl Toscana Sud Est ben 83 siti raggiungibili con visori notturni: si tratta di 18 eli superfici notturne e 10 campi sportivi illuminati. Questo ha determinato un aumento significativo degli interventi primari notturni con una significativa riduzione dei tempi di centralizzazione dal territorio dei malati critici, con conseguenti migliori trattamenti clinici degli stessi. L’uso di questa tecnologia, che permette ai piloti in servizio di poter gestire in maniera ottimale quelle che sono le eventuali condizioni meteorologiche limitanti la operatività , ha consentito, cosa non meno importante, anche un significativo incremento della possibilità di portare a termine missioni che altrimenti non avrebbero potuto essere completate in sicurezza. In tutto il 2020 Pegaso2 ha compiuto 931 missioni per circa 937 ore di volo di totali. In 658 casi si è trattato di interventi diretti, mentre per 273 volte l’elicottero si è alzato in volo per trasferimenti da una struttura sanitaria all’altra. In totale ha trasportato 753 pazienti ed è stato costretto ad abortire la missione (a causa del meteo avverso o per sopraggiunte difficoltà eo disposizioni) in 122 casi. Probabilmente per l’effetto della pandemia (lockdown e quant’altro) tutti i numeri di servizio di Pegaso2 risultano più bassi rispetto alla stessa tipologia di interventi portati a termine nel 2019. Ad esempio i pazienti trasportiati nel 2019 sono stati 891, 138 in più rispetto allo scorso anno. Nel 2020 Pegaso2 ha volato più di giorno (656 missioni) che di notte (256). Nella maggioranza dei casi è stato chiamato a operare in provincia di Grosseto (409 missioni), ma anche a: Livorno (258), Siena (104), Arezzo (106) e via dicendo.

Andrea Fabbri