A distanza di poco più di una settimana dagli sgradevoli episodi che hanno guastato la festa del Palio, i magistrati delle contrade si sono incontrati venerdì scorso ma gli atti di vandalismo ai danni della sede del Borgo e di Fonte Vecchia sono stati argomenti marginali.
"L’incontro con i magistrati è di routine – dice il sindaco Michele Bartalini –, tutti gli anni viene fatto per analizzare il palio con vari focus sulla manifestazione, la corsa, il corteo ed eventuali sanzioni alle Contrade. Degli atti vandalici se ne è parlato in maniera molto marginale. In fondo non è competenza dei magistrati, al limite è un discorso tra contrade". Rimane però il fatto che negli anni passati questo incontro avveniva dopo alcune settimane dal Palio, quest’anno dopo appena 8 giorni dalla carriera. Borgo, Monumento, Poggio e Storte hanno condannato in maniera unanime i brutti gesti accaduti nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 settembre. Rimane da capire chi interverrà per ripulire Fonte Vecchia e la piazza di fronte alla sede del Borgo.
"Le strade sono due – commenta il sindaco di Michele Bartalini – o interverremo di nuovo noi, cioè l’amministrazione comunale, oppure chi ha commesso i danni. Ma ancora è troppo presto per definire questo passaggio, è un percorso delicato che richiede tempo e confronti tra più parti".
Tra chi è stato solo spettatore di quanto accaduto le idee sono diverse. C’è chi sostiene che quanto fatto dal Borgo, ovvero denunciare pubblicamente i fatti (anche attraverso la stampa), poteva essere evitato e avrebbe preferito che i fatti fossero rimasti sconosciuti ai più e che fossero stati risolti tra contrade, come a dire insomma che "i panni sporchi si lavano in famiglia". Altri, invece, credono che la pubblica denuncia sia stata importante proprio per tutelare la manifestazione e valori fondanti del Palio. Una versione, questa, che ci sentiamo di sostenere in pieno.
Nicola Ciuffoletti