
di Andrea Fabbri
Detto, fatto. La palestra GimFive ieri mattina ha aperto i battenti nonostante proprio nella notte fosse stato approvato il nuovo Dpcm del presidente Conte che ribadiva i contenuti delle disposizioni già in vigore, ovvero la chiusura al pubblico delle palestre e dei centri sportivi non all’aperto. GimFive di via Aurelia Nord ha aperto i battenti come aveva detto l’altro ieri il suo responsabile marketing Federico Milieni. E lo ha fatto non tanto per protesta contro una serie di misure restrittive ritenute ingiuste, quanto per uno "stato di necessità".
"Abbiamo bisogno di lavorare – ha ribadito anche ieri mattina Federico Milieni – e abbiamo aperto e resteremo aperti. Oggi siamo tornati a fare l’unica cosa che sappiamo fare: lavorare. Non soltanto a Grosseto, ma siamo aperti anche in tutti gli altri 11 centri che abbiamo in Italia. Saremo aperti anche domani (oggi, ndr) e poi da lunedì riprenderemo le nostre normali attività". E le multe? "Noi facciamo il nostro lavoro, per tutto il resto ci sono gli avvocati" riprende Milieni, che lascia intendere l’avvio di una campagna di ricorsi contro eventuali sanzioni. "Da quel che so in tutte le 12 nostre palestre, inclusa quella di via Aurelia Nord a Grosseto – aggiunge – tutto è filato liscio. Quando in una nostra palestra si presentano polizia o carabinieri o vigili urbani siamo sempre collaborativi e devo riconoscere di aver trovato altrettanto rispetto negli operatori in divisa. Le forze dell’ordine devono fare il loro lavoro, lo capiamo. Ma noi dobbiamo fare il nostro. Del resto noi titolari, ma anche noi istruttori di fitness non possiamo morire di fame. La palestra, chiusa o aperta che sia, ha dei costi fissi. Con noi lavorano decine di collaboratori che hanno famiglia. A Grosseto ce ne sono sei. Non possiamo più permetterci di non lavorare, quindi viviamo tutto con estrema tranquillità e ringraziamo le tantissime persone che ci stanno mostrando sostegno". Le parole ottimistiche di Federico Milieni, però, contrastano con gli esiti della puntuale attività di controllo eseguita ieri mattina da Polizia di Stato e polizia municipale. Gli agenti coordinati dalla questura si sono presentati alla palestra e seppur in un clima disteso e privo di qualsivoglia tensione sono stati obbligati a verbalizzare l’apertura della struttura in sfregio alle normative vigenti e quindi a elevare due multe da 400 euro ciascuna: una al titolare del centro e l’altra a una persona che al momento del blitz è stata sorpresa ad allenarsi. I controlli, già stringenti nei giorni scorsi, saranno ancor più fermi e rigorosi adesso che è scattato il nuovo Dpcm. L’invito, dunque, è al massimo rispetto delle regole al fine di incappare in spiacevoli sorprese.