Paese che vai, usanza che trovi. E ce ne sono tante Dalla "Focarazza" alla "Festa della Pina"

Sono molti gli eventi caratteristici della zona. E ognuno di questi. ha un significato preciso.

Paese che vai, usanza che trovi. E ce ne sono tante  Dalla "Focarazza" alla "Festa della Pina"
Paese che vai, usanza che trovi. E ce ne sono tante Dalla "Focarazza" alla "Festa della Pina"

Il territorio del Monte Amiata è ricco di feste popolari che seguono il ciclo delle stagioni e che iniziano con i riti del fuoco e delle festività natalizie, in particolare la "Focarazza", che si svolge il 24 novembre nel comune di Roccalbegna in ricordo del martirio di Santa Caterina di Alessandria, e le fiaccole di Abbadia San Salvatore, accese il 24 dicembre in attesa della messa di Natale.

Seguono le festività del Carnevale, come il tradizionale "Carnevale morto" di Marroneto, che si svolge il Martedì grasso e che consiste nel far morire il Carnevale con l’arrivo della Quaresima, rappresentati da due abitanti del luogo.

Proseguendo con il ciclo delle feste troviamo i riti della Pasqua e le festività primaverili: durante la sera del giovedì santo gli altari delle chiese vengono decorati con piante e fiori, tra cui la tradizionale veccia.

La prima domenica dopo Pasqua alla Pieve ad Lamulas viene celebrata la "Festa della Pina", durante la quale, in passato, i ragazzi regalavano alle loro fidanzate una pigna dorata o argentata posta sulla cima di un bastone come segno del loro amore.

In autunno in alcuni borghi amiatini si corre il palio che, come gli altri riti, unisce il sacro al profano.