Fratelli morti nell'incidente: 27enne indagato per duplice omicidio stradale

Il Pm Lazzarini ha aperto le indagini per l'omicidio dei due fratelli Aklen e Mersin Myftarago, rispettivamente di 37 e 44 anni

L’auto sulla quale viaggiavano i due fratelli che hanno perso la vita nell’incidente

L’auto sulla quale viaggiavano i due fratelli che hanno perso la vita nell’incidente

Grosseto, 8 aprile 2022 - Omicidio stradale con l’aggravante di essersi messo alla giuda in stato di ebrezza e di aver ucciso più persone. Sono questi i reati contestati dal pubblico ministero Valeria Lazzarini, a Redion Arapi, il ventisettenne di origini albanesi residente a Scansano indagato per il tragico incidente stradale in cui hanno perso la vita i due fratelli, peraltro suoi connazionali, Aklen e Mersin Myftarago, rispettivamente di 37 e 44 anni.

Il pm ha convalidato il sequestro a cui avevano proceduto i carabinieri di Scansano e Campagnatico sia delle auto coinvolte sia dei telefoni cellulari in uso ai due conducenti per accertare se li stessero utilizzando al momento del devastante impatto frontale. I familiari aspettano il nulla osta da parte dell’autorità giudiziaria per riportare i loro cari nel loro Paese e nella loro città di nascita, Selce, nella contea di Korcë, nel sud est dell’Albania, per celebrare i funerali.

Ma i congiunti dei due fratelli, che hanno lasciato in primis le rispettive mogli e ciascuno tre figli piccoli, di cui uno in arrivo (il più grande ha solo 14 anni), oltre alla mamma e a due fratelli che abitano in Albania, ora chiedono soprattutto giustizia e che sia fatta piena luce sul terribile incidente, e per questo, attraverso il consulente legale Matteo Cesarini, si sono affidati a Studio 3A, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni.

I due fratelli, molto legati e residenti da ormai diversi anni ad Arcile, frazione di Campagnatico, dove si erano ben inseriti, sabato come ogni giorno, sono partiti per andare al lavoro: erano impiegati come giardinieri in un’azienda vivaistica di Roselle. Ma in località Chessa la loro Peugeot condotta da Aklen si è scontrata frontalmente con l’Audi condotta da Arapi, risultato poi positivo all’alcool test: l’indagine della Procura dovrà accertare quale delle due vetture abbia invaso la corsia altrui e le velocità. Sta di fatto che mentre l’indagato se l’è cavata con ferite non gravi, l’impatto è stato fatale ai fratelli Myftarago, rimasti intrappolati nelle lamiere contorte della loro "leggera" utilitaria.