REDAZIONE GROSSETO

Omicidio di Follonica, i Papa vanno in Cassazione

L’udienza alla Suprema Corte fissata ad aprile. L’avvocato ha chiesto. di annullare il "futile motivo"

Sarà la Corte di Cassazione adesso a confermare o meno l’ergastolo all’omicida della sparatoia di Follonica. Sono stati gli avvocati di Raffaele Papa e del padre Antonio a rivolgersi alla Suprema Corte nell’udienza che si svolgerà il 6 di aprile. E sarà questa l’ultima spiaggia per i due: Antonio (il padre) è ancora a piede libero. Accusato di concorso anomalo in omicidio, dopo la Cassazione potrebbero aprirsi le porte del carcere. Raffaele è invece rinchiuso nel carcere di Avellino dove sta scontando l’ergastolo. Il tribunale di Grosseto aveva condannato Raffaele Papa all’ergastolo e venti anni al padre Antonio. Sentenza che era stata confermata in appello al tribunale di Firenze per la sparatoria di Follonica che era avvenuta il 13 aprile del 2018 in via Matteotti. In quell’agguato rimase ucciso Salvatore De Simone e feriti in maniera seria il fratello Massimiliano e ferita in maniera importante la farmacista Paola Martinozzi che stava andando a lavorare.

La donna adesso si trova a convivere in uno stato davvero grave e da quel giorno non si è più ripresa. L’avvocato Luigi Esposito di Taranto, che assiste padre e figlio Papa, sostiene che la lite scoppiata tra i Papa e De Simone non rappresentava un motivo "futile", che valeva come aggravante come ha sostenuto l’accusa in entrambi i processi che si sono tenuti a Grosseto e Firenze, chiedendo l’assoluzione per il padre e uno sconto di pena per il secondo sostenendo che quest’ultimo aveva avuto una condotta determinata da una "condizione di debolezza psicologica".

Tesi che era stata comunque già bocciata dai giudici della Corte di Appello.