REDAZIONE GROSSETO

"Nuovo depuratore, una telenovela"

Massimo Di Giacinto ripercorre le tappe di un’infrastruttura, di cui ancora non c’è traccia a Follonica

"Quella della costruzione del nuovo depuratore a Follonica sembra una vera e propria telenovela ma, purtroppo, non lo è". così Massimo Di Giacinto che ripercorre le tappe di una infrastruttura che sembrava prossima alla realizzazione ma di cui ancora non c’è traccia. "Nel dicembre 2019 – dice il consigliere di centrodestra– appare un comunicato di Acquedotto del Fiora dopo una conferenza stampa a cui erano presenti il sindaco Benini e tutto lo stato maggiore di Adf, che trionfalmente titolava "presentato lo studio di fattibilità per il nuovo depuratore a Campo Cangino. Addirittura il sindaco dichiarava che il progetto era pronto e che si erano già attivati per reperire le risorse in ambito regionale e nazionale".

"A metà dicembre 2019 – prosegue – sindaco e presidente di Adf dicevano ufficialmente di aver avuto una serie di contatti con il neo sottosegretario al ministero dell’ambiente del governo Conte, il Pd Morassut, che aveva apprezzato il progetto e garantito il suo impegno perché il governo giallo-rosso lo valutasse attentamente". "A fine giugno 2019 – continua Di Giacinto – il colpo di scena tipico delle telenovelas: viste le continue proteste dei cittadini per il puzzo proveniente dall’impianto percepibile di giorno e di notte in gran parte di Follonica, il sindaco rese pubblico un reclamo formale nei confronti dell’Acquedotto del Fiora col quale chiedeva un indennizzo da detrarre dalla bolletta dei follonichesi che da anni e anni subiscono i miasmi provenienti dal depuratore". Indennizzi che, però, secondo quanto riferisce l’ex candidato sindaco "nessuno ha mai visto". Quindi si aggiunge una nuova puntata per dirla con le parole di Di Giacinto.

"A fine novembre scorso Adf – dice - confermava che nel programma degli interventi 2020-2023 c’è la realizzazione di un nuovo depuratore per Follonica delle potenzialità di 125 mila abitanti equivalenti rispetto gli 85 mila dell’attuale impianto ma che non ci sono i soldi. Si spera, dicono, che la costruzione del nuovo depuratore possa concretizzarsi dopo il 2023 se ci saranno sostanziali economie nei 155 interventi già programmati , o se si potranno avere dei finanziamenti a fondo perduto oppure se il progetto rientri nell’ambito del "Recovery and Resilience Fund" e i soldi necessari li metta l’Europa". Per di Giacinto dunque nessuna novità. "Come al solito dichiarazioni tante, ma fatti pochi – conclude Di Giacinto –. I follonichesi dovranno sopportare il puzzo del depuratore chissà per quanto tempo ancora".

Angela D’Errico