Alla vigilia della partenza ufficiale della nuova stagione estiva, l’Agenzia regionale per l’ambiente della Toscana, sulle pagine del proprio sito internet torna a promuovere progetti di ’scienza partecipata’ come quello del monitoraggio delle cosiddette ’specie invasive’ che da qualche anno a questa parte sono comparse anche davanti alle coste di Grosseto. Lo scorso anno, infatti, sia a Giannutri si alle Formiche gruppi di subacquei sono riusciti a fotografare alcune colonie di ’Vermocane’. " Si tratta – scrive Arpat – di una specie di Polichete (anellide marino) di grandi dimensioni: gli adulti raggiungono spesso i 30 cm, e gli esemplari più grandi possono arrivare fino a 70 cm.
Come suggerisce il nome comune è una specie urticante: se toccato, è in grado di iniettare una tossina causa di bruciore, eritema e parestesia anche nell’uomo". Secondo l’Agenzia per l’ambiente "oggi le categorie più esposte sono i subacquei, i pescatori e i bagnanti che frequentano coste rocciose".
"In Toscana – affermano – le prime sporadiche segnalazioni riguardavano l’Isola di Giannutri e risalivano al 2014. L’estate scorsa alcuni subacquei hanno osservato la sua espansione sia in termini demografici sia di areale: oltre a essere presente a Giannutri, il Vermocane ha raggiunto infatti l’Isola delle Formiche. La raccolta di informazioni sul Vermocane, mentre si alimenta di coralli, gorgonie, stelle marine, insieme a segnalazioni di punture, è fondamentale per prevedere quali potranno essere i possibili impatti sugli ecosistemi costieri e l’evoluzione del rapporto uomo-verme di fuoco. Per queste ragioni, Arpat invita i cittadini documentare e segnalare gli avvistamenti tramite la pagina Fb".