Nuove generazioni Un bando di sostegno per mantenere in vita le aziende storiche

Favorire i processi di consolidamento dell’imprenditorialità. Ciani (Confartigianato): "Continuità necessaria per evitare dispersione". Bramerini (Cna): "Impegnati da tempo col progetto ‘Artigiani del futuro’".

Nuove generazioni  Un bando di sostegno  per mantenere in vita  le aziende storiche
Nuove generazioni Un bando di sostegno per mantenere in vita le aziende storiche

Un bando per il sostegno al passaggio generazionale aziendale. Lo ha fatto la Camera di Commercio ed è rivolto alle imprese di tutti i settori economici con l’obiettivo di favorire e sostenere i processi di consolidamento dell’imprenditorialità sul territorio, evitando la dispersione di competenze ed esperienze pluriennali. Per passaggio generazionale si intende la prosecuzione dell’attività svolta da imprese "originarie" iscritte al Registro delle Imprese ed attive da almeno 10 anni. Il bando prevede l’erogazione di un voucher a fondo perduto pari al 70% delle spese sostenute e ritenute ammissibili e comunque fino ad un massimo di 5mila euro. "Riteniamo giusto che vengano impegnate risorse per favorire il passaggio generazionale e aziendale – afferma Mauro Ciani, segretario provinciale di Confartigianato Imprese Grosseto - perché c’è necessità di dare continuità, per evitare di disperdere conoscenze consolidate nel corso degli anni. Una dei problemi che affligge il mondo dell’impresa è proprio questo: i passaggi generazionali sono sempre più rari e la conseguenza è la perdita di know how. Rispetto a come è stato strutturato il bando, c’è da dire che l’erogazione di risorse a fondo perduto per il 70% delle spese sostenute è giusto, mentre lo stanziamento complessivo, che mi risulta sia pari a 20mila euro, con un massimale di 5mila euro a domanda, comporta in teoria la possibilità che a beneficiarne siano solo 4 aziende. E quindi sarebbe auspicabile – chiude Ciani – che a monte di questo provvedimento ci fosse una cifra idonea a sostenere questa misura che riteniamo importante da far uscire e da sostenere". Soddisfazione espressa anche da Annarita Bramerini, direttore di Cna Grosseto. "L’iniziativa della Camera di commercio è senza dubbio lodevole perché dimostra che c’è attenzione per un tema di grande attualità, come quello del passaggio o ricambio generazionale di impresa, sul quale, anche come associazione, siamo impegnati da tempo attraverso il progetto ‘Artigiani del futuro’ – ha detto – Ovviamente, oltre al sistema di incentivi, il lavoro che rimane da fare, molto più complesso, è quello di costruire le basi per avvicinare i giovani al mondo del lavoro, in particolare, a quello artigianale; non solo per quanto riguarda l’individuazione di un percorso di formazione che avvicini alle qualifiche professionali necessarie alle imprese artigiane, ma anche all’auspicabile e più sfidante ipotesi, che è quella a cui il bando si rivolge, ovvero trasmettere e trasferire ai giovani l’interesse di porsi alla guida di un’impresa, in particolare di un’impresa artigiana. Attività che ovviamente risente delle criticità che riguardano tante altre forme imprenditoriali – chiude Bramerini – ma può dare, come le esperienze anche nel nostro mondo associativo dimostrano, anche tante soddisfazioni con imprese di successo, sia nei mestieri più tradizionali, che in quelli più innovativi".