Con la stagione estiva al top, è tornato come ogni anno il "parcheggio selvaggio". Principina a Mare, dopo un giugno non ricchissimo di presenze, a luglio è stata presa d’assalto da bagnanti, turisti e villeggianti. Tra chi ha la seconda casa e chi arriva da Grosseto e provincia, ogni fine settimana la frazione balneare è assalita da auto parcheggiate ovunque. Soprattutto in pineta, dove è vietato per legge regionale, la sosta sotto ai pini. Il problema non è la mancanza di posti auto, visto come molto spesso gli stalli di sosta blu a pagamento siano liberi. Il problema è la mancanza di civiltà, e allora via ai parcheggi, non autorizzati, in pineta: comodi e gratis. La zona maggiormente soggetta a tale modus operandi è la pineta che si trova a ridosso del piazzale Tirreno, e logicamente anche quella più vicina al mare. Il triangolo di vegetazione di fronte al parcheggio principale, non essendo chiuso con staccionate, è accessibile ai "furbetti dell’ombra". I quali parcheggiano imperterriti le proprie auto. Ciò però accade anche al termine di via dell’Ombrina, in direzione della spiaggia.
Qui la strada si conclude con una pista ciclabile, e nei pressi di questa vengono lasciate tranquillamente le auto in sosta. Idem in via dello Scorfano e via dello Squalo nei pressi dei vari lidi. Il tutto accade il sabato e la domenica, vista la maggior affluenza di persone verso la spiaggia con il parcheggio a pagamento completo e con gli spazi bianchi o dove comunque è possibile parcheggiare, occupati.
Dal lunedì al venerdì infatti i posti auto si trovano con maggior facilità. I controlli ci sono, ma non bastano. La situazione sta aumentando weekend dopo weekend, anche perché adesso, nel clou della stagione estiva, il movimento – in termini di presenze – è decisamente aumentato.