Architetto muore a 45 anni a causa di un batterio

Antonio Angrillo insegnava anche Tecnologia alla scuola media "Dante Alighieri". Aveva uno studio in via Ximenes ed era anche socio del locale "Non solo pizza"

Antonio Agrillo

Antonio Agrillo

Grosseto, 12 aprile 2024 – Una tragedia. Che ha scosso una comunità intera. Antonio Angrillo, architetto di origini napoletane ma trapiantato da anni a Grosseto, nonché insegnante di tecnologia alle medie, è morto a 45 anni dopo un breve periodo di ricovero in ospedale.

Ad ucciderlo potrebbe essere stato un batterio che prima gli ha compromesso la funzionalità renale, per poi attaccare altri organi. Antonio Angrillo lascia un figlio di 11 anni. Una morte che lascia attoniti e sbigottiti.

Qualche tempo fa aveva avuto alcuni problemi ai reni, ma nulla che potesse far pensare a quello che poi è accaduto. Dopo un passaggio al pronto soccorso, infatti, ad Angrillo era stato prospettata l’operazione che poteva risolvere definitivamente quel problema. Ma durante l’intervento si sono accorti che altri organi erano compromessi a causa di questo batterio.

Dopo una terapia sembrava che stesse meglio e, invece, negli ultimi giorni le sue condizioni sono precipitate velocemente e dopo un ulteriore aggravamento è morto la notte di mercoledì. La salma è all’ospedale di Grosseto contornata da tutti i suoi cari. Da tempo abitava a Grosseto.

Dopo aver lavorato alla Lega Cooperative, aveva scelto di aprire uno studio professionale in via Ximenes. Aveva anche un contratto part-time alla scuola media "Dante Alighieri" dove insegnava Tecnologia ed era ben voluto da tutti. La sua grande passione era anche la cucina e da qualche tempo era anche diventato socio della pizzerie "Non solo pizza".

"Era una persona splendida – ha detto Stefano Giommoni, presidente dell’ordine degli architetti –. Troppo giovane per andarsene". Anche dalla scuola "Dante Alighieri" il ricordo è vivo: gli insegnanti colleghi e gli studenti hanno promosso una raccolta di fondi da donare in beneficenza. L’istituto ha anche in mente di ricordare l’insegnante con un evento speciale.