REDAZIONE GROSSETO

Mostra "Le bambole della Sora Argia" a Scansano: una storia del territorio

Inaugurata a Scansano la mostra "La mamma delle bambole", dedicata alla signora Argia Galeazzi Santini, sarta di grido. La mostra vuole far conoscere ai più giovani la storia del territorio, per riscoprire la cultura e crescere insieme.

Le bambole della "Sora Argia"

E’ stata inaugurata a Scansano, nei locali del Museo Archeologico e della vite e del vino, la mostra "La mamma delle bambole", ossia le bambole della "Sora Argia" come è sempre stata chiamata la signora Argia Galeazzi Santini, scomparsa nel 1982 all’età di 80 anni. "La signora Argia era poi una sarta di grido – scrisse Renata Caprini Ginesi in un articolo del 1981 su Confronto, il giornale della Diocesi di Sovana, Pitigliano, Orbetello –. Da lei si trovavano gli ultimi figurini dei modelli, le stoffe più in voga. Da lei si servivano le signore della città". La figura di Argia è stata raccontata in vari libri di Luciana Bellini: "C’è una volta in Maremma", in "Racconti Raccontati", in "Donne di Maremma". Questa mostra vuol far conoscere ai più giovani, a chi Scansano l’ha scelto per vivere una storia "piccola" del territorio, "piccola" ma che affonda le radici in un passato, dal quale noi veniamo. "Noi – dice la sindaca, Maria Bice Ginesi – siamo quello che siamo grazie anche a tutti coloro che ci hanno preceduto, a coloro che abbiamo conosciuto, alle storie che ci hanno raccontato; è un modo di riscoprire la nostra cultura: conoscere il nostro passato ci dà la possibilità di poterci confrontare con chi ha un passato differente per sentirsi sempre più vicini tra generazioni, tra culture e crescere insieme".