
Gli impianti del Luna Park che dovevano entrare in funzione nella zona di Pratoranieri
Follonica (Grosseto), 8 giugno 2023 - Il Tribunale amministrativo della Toscana ha dichiarato in parte improcedibile, per sopravvenuto difetto d’interesse, e in parte rigettato il ricorso presentato contro il Comune di Follonica dalla società che nell’estate 2022 aveva avviato la realizzazione del luna park a Pratoranieri, tra via don Sebastiano Leone e viale Italia. Una decisione che conferma la posizione dell’amministrazione comunale di Follonica che si era da subito opposta al posizionamento delle giostre: "Fin da subito – afferma il sindaco Andrea Benini – abbiamo cercato di far passare un messaggio in modo chiaro: la pianificazione di un quartiere non può e non deve essere lasciata nelle mani di un privato cittadino, è una scelta che viene studiata e disegnata attentamente, con cura, ed è, soprattutto, una decisione che p
La richiesta di collocazione temporanea di attrazioni del cosiddetto "spettacolo viaggiante" nel campo di Pratoranieri era stata ritenuta improcedibile, proprio perché lì non è previsto questo tipo di attività. E il Tar ha adesso confermato che il parco divertimenti non avrebbe potuto essere realizzato sulla base di una semplice "segnalazione certificata di inizio attività, sia per la notevole estensione (due ettari) e il conseguente impatto urbanistico che ne sarebbe derivato, sia perché in contrasto con il "Regolamento per la disciplina delle attività dello spettacolo viaggiante e degli artisti di strada". Il regolamento comunale prevede infatti che i parchi divertimenti possano essere realizzati "esclusivamente nelle aree individuate dalla Giunta Comunale con apposita delibera da adottarsi entro il 30 settembre di ogni anno a valere per l’anno successivo in cui sarà determinato anche quale tipologia di attrazione può essere collocata nelle singole aree". Il giudice amministrativo ha statuito che tale scelta non è né irragionevole né sproporzionata, avendo il Comune di Follonica ritenuto necessario mantenere un controllo in un settore paesaggisticamente e urbanisticamente invasivo come quello dei parchi divertimento stagionali, i quali possono incidere in modo particolare sulla visuale, sulla circolazione stradale e sulla dotazione di parcheggi.