L’ultimo saluto a Ciambotti. Il ricordo

Arcangelo Ciambotti, sindacalista abruzzese, è stato ricordato ieri con l'ultimo saluto. La sua vita è stata dedicata alla Cgil, dalla quale ha ricevuto l'incarico di segretario confederale e di costituire nuove organizzazioni sindacali. Rappresentò anche i lavoratori come primo presidente del neonato Comitato provinciale Inps di Grosseto.

L’ultimo saluto a Ciambotti. Il ricordo

L’ultimo saluto a Ciambotti. Il ricordo

Ieri l’ultimo saluto ad Arcangelo Ciambotti (nella foto), il sindacalista scomparso all’età di 95 anni. La salma era stata composta nella stanza mortuaria dell’ospedale Misericordia e adesso sarà cremata. Ciambotti, abruzzese di nascita, "per la predisposizione dimostrata nello studio – raccontano i suoi cari –, la famiglia, con i sacrifici che possono essere compresi, lo invia a Tivoli, ospite di una sorella, iscrivendolo al liceo classico. Prosegue gli studi iscrivendosi all’Università La Sapienza di Roma e lì trova la sua prima passione: la Cgil. Frequenta la sede nazionale e, avendo come riferimento l’allora membro della segreteria nazionale Vittorio Foa, collabora in vari commissioni. Nel 1952 la Cgil gli chiede di tornare in Abruzzo per entrare nella segreteria provinciale de L’Aquila. Nel 1962 perse l’incarico di segretario confederale a causa di profonde divisioni interne al Psi derivate dalla scelta dell’astensione benevola del Psi verso il governo Fanfani. Gli strascichi lasciati dalla vicenda politica consigliarono un trasferimento e gli fu fatta la proposta di Milano, Pesaro e Grosseto. Scelse la Maremma e si trasferì, con la nuova compagna e i due figli. Nel 1964 entrò nella segreteria confederale della Cgil e si occupò di costituire le nuove organizzazioni sindacali di categoria. Prima fra tutte la Fiom, il sindacato dei metalmeccanici, che ha sempre considerato il suo quinto figlio, visto che nel 1970 era nato il quarto. Poi il sindacato della scuola. Oltre al lavoro quotidiano di un sindacalista e alla tante vertenze che ha seguito, nel 1970, in rappresentanza dei lavoratori, fu il primo presidente del neonato Comitato provinciale Inps di Grosseto e dal 1981 al 2004 rappresentò la CGIL nella Commissione provinciale di Conciliazione".