Lottare contro l’indifferenza e la paura

Il percorso di Educazione civica porta alla riflessione sulla mafia, l'indifferenza e il silenzio. Visitando la Tenuta di Suvignano, confiscata alla mafia, si comprende l'importanza di prendere posizione contro le ingiustizie.

Lottare contro l’indifferenza e la paura

Lottare contro l’indifferenza e la paura

Il nostro percorso di Educazione civica ci ha portato a fare riflessioni importanti su temi che ci hanno coinvolto molto e che abbiamo potuto anche "toccare con mano", poiché il nostro lavoro è partito dalla visita alla Tenuta di Suvignano, vicino a Siena, confiscata alla mafia. Abbiamo potuto capire come è nato e si è sviluppato questo terribile organismo criminale che ha coinvolto tante vittime innocenti ed ha reso la vita di tanta gente difficile e precaria. Abbiamo ragionato molto anche su un aspetto particolare della mentalità della gente che favorisce e permette fenomeni di questo tipo: l’indifferenza, la paura di esporsi ed il silenzio anche di fronte a fatti terribili. Un atteggiamento simile è molto dannoso in una realtà in cui chi fa delle prepotenze o compie azioni criminali viene protetto da chi non "vede, non sente e non parla", ma la riflessione riguarda tutti noi, anche giovanissimi come siamo. A chi non è mai capitato di trovarsi di fronte ad una situazione in cui qualcuno subiva un’ingiustizia? Basti pensare al bulletto della classe accanto! Spesso, infatti, quando accade qualcosa che richiede la scelta di prendere una posizione, si dice che "non si può fare una scelta" che pare pericolosa. In realtà è sempre possibile prendere una posizione, scegliere di stare dalla parte della giustizia e del bene. Il silenzio e l’indifferenza sono dannosi per i più fragili, coloro che dovrebbero essere più protetti.