REDAZIONE GROSSETO

Lite choc in piazza a Scarlino: uomo inseguito e accoltellato

Un ex consigliere comunale, Guido Citerni, è stato ferito a una mano. L’aggressore è stato fermato

I carabinieri hanno fermato l’aggressore che con una coltellata ha ferito alla mano l’ex consigliere comunale

Scarlino, 25 gennaio 2016 - «Ti devo ammazzare». Una coltellata, poi la rissa. Una tragedia sfiorata, quella che si è consumata sabato sera a Scarlino. Tutto è accaduto in piazza Garibaldi, nel cuore del paese, a pochi passi dal municipio, intorno alle 20: Guido Citerni, ex consigliere comunale di centrodestra e candidato sindaco, è stato ferito alla mano da una coltellata sferrata da un uomo in seguito a una discussione nata a causa dei cani che i due avevano con loro.

Gli animi si sono accesi in pochi istanti, per poi lasciare spazio alla violenza. Dalle parole si è passati a una discussione, per poi degenerare con la coltellata che ha ferito l’ex politico scarlinese. Citerni è riuscito a parare il colpo con una mano e a fuggire, correndo, fino all’esterno di un locale del centro storico distante pochi metri da piazza Garibaldi. Lì è stato raggiunto dal suo aggressore e ne è nata un’altra colluttazione, fatta di spinte e pugni, interrotta dai passanti e dai carabinieri chiamati sul posto. Citerni è stato soccorso e trasportato in ospedale: se la caverà con dieci giorni di prognosi, ma è già a casa. L’aggressore invece è stato fermato dalle Forze dell’ordine.

Più che un racconto, quello di Guido Citerni è uno sfogo: «E’ successo un episodio assurdo, che non capita nemmeno nelle periferie delle grandi città – dice l’ex consigliere comunale –: mi sono trovato ad essere colpito con una lama nel centro di Scarlino e poi ad essere rincorso, sempre con la lama in bella vista, da un uomo che non era d’accordo con quanto sostenevo sul comportamento del mio cane. Io voglio essere libero di girare nel mio paese senza dovermi confrontare con regole che appartengono piuttosto al mondo della malavita, perché qui quelle regole non esistono. Non vorrei sembrare razzista, ma chi viene ospitato e arriva da altre zone deve applicare le regole del vivere civile. Per fortuna in quella situazione mi sono trovato io, che ho avuto la prontezza di difendermi e sono riuscito a disarmare quell’individuo, ma che sarebbe successo se invece ci fosse stata una donna? Farò presente tutto questo alle autorità scarlinesi e lo dirò nelle sedi opportune: voglio essere libero di girare a Scarlino senza preoccuparmi di essere accoltellato». E Citerni ripete le parole del suo aggressore, ancora sotto choc per quanto gli è capitato: «Mi urlava: ti devo ammazzare. E’ assurdo».