"Il crollo di Babele. Una lettura del mondo digitale". Di questo parlerà padre Paolo Benanti, francescano del Ter’Ordine Regolare, teologo specializzato in etica, bioetica ed etica delle tecnologie, che sarà a Grosseto giovedì dalle 18 nei locali della parrocchia Madre Teresa di Calcutta. Benanti terrà un incontro aperto a tutti e al quale sono particolarmente invitati gli operatori pastorali, i catechisti, gli educatori, gli animatori di gruppi giovanili, i responsabili delle aggregazioni laicali, chi opera nel campo dell’istruzione. La mattina di venerdì animerà un momento di formazione rivolto al clero diocesano, sempre alla parrocchia Madre Teresa. Potenzialità e rischi: è probabilmente questo lo sguardo più ampio per prendere coscienza di come l’intelligenza artificiale può servire l’uomo e non servirsene. Il tema coinvolge le tante agenzie educative, ma coinvolge in primo luogo gli adulti, che spesso sono impreparati a gestire, anche per se stessi, l’evoluzione così repentina della tecnologia. Paolo Benanti è romano. Ha 50 anni e si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie. In particolare i suoi studi si focalizzano sulla gestione dell’innovazione: internet e l’impatto del digital age, le biotecnologie per il miglioramento umano e la biosicurezza, le neuroscienze e le neurotecnologie.
CronacaL’intelligenza artificiale secondo Benanti Se ne parla nella parrocchia Madre Teresa
L’intelligenza artificiale secondo Benanti Se ne parla nella parrocchia Madre Teresa
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