"Limatola non ha più una maggioranza che lo sostiene, si dimetta"

Il Consiglio provinciale di Grosseto passa al centrodestra con esultanza di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Nuovo Orizzonte Civico. Il presidente Limatola è chiamato alle dimissioni. Polemiche nel centrosinistra per il trasformismo dei consiglieri Gori e Bernardini.

"Limatola non ha più una maggioranza che lo sostiene, si dimetta"

"Limatola non ha più una maggioranza che lo sostiene, si dimetta"

Il Consiglio provinciale va al centrodestra. Esultano Fratelli d’Italia, Forza Italia e Nuovo Orizzonte Civico. Per Fabrizio Rossi, deputato grossetano, coordinatore regionale Fratelli d’Italia Toscana e Luca Minucci, presidente provinciale FdI Gro sseto èun risultato storico. "Fratelli d’Italia in provincia di Grosseto – dicono Rossi e Minucci – elegge in Consiglio provinciale tre consiglieri: Guendalina Amati, Danilo Baietti e Michele Vaiani, su sei che sono toccati al centrodestra". Per Rossi e Minucci il presidente della Provincia Francesco Limatola ha il dovere etico e morale di rassegnare le dimissioni. Di dimissioni di Limatola parla anche il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna: "È indispensabile – dice Vivarelli Colonna (nella foto) – nel pieno interesse dei cittadini, giungere quanto prima a un nuovo assetto di vertice con un presidente che sia espressione della maggioranza". Esulta Forza Italia che con la tornata elettorale di domenica a Palazzo Aldobrandeschi ha visto Amedeo Gabbrielli, consigliere provinciale in quota Forza Italia e Ppe, primo degli degli con 9377 preferenze, pari al 10,50%. "L’elezione di Alfiero Pieraccini in consiglio provinciale – dicono il presidente di Nuovo Orizzonte Civico Claudio Pacella e il consigliere capogruppo Alessandro Bragaglia – per noi vale, nei fatti, più delle parole". Volano stracci nel centrosinistra, il segretario provinciale del Pd, Giacomo Termine accusa di trasformismo i consiglieri del comune di Grosseto Giacomo Gori, espressione del M5S e Rita Bernardini del Gruppo Misto di Minoranza. "Il fatto politico gravissimo è stato dettato dal trasformismo dei consiglieri del comune di Grosseto, Giacomo Gori e Rita Bernardini – dice Termine - ai quali chiedo di assumersi la piena responsabilità del nuovo equilibrio che si viene a creare all’interno dell’assise provinciale. Sono stati eletti dai cittadini appartenenti al centrosinistra ed in maniera opportunistica e incoerente hanno portato il consenso al fronte che avevano giurato di contrastare". Termine attacca anche il partito di Renzi. "Il ragionamento vale anche per Italia Viva – conclude –. Anche se non ha fatto parte della coalizione di centro sinistra della città di Grosseto ha sempre partecipato alle riunioni di livello provinciale. La serietà presuppone che non si possa costruire un’alternativa alla destra a giorni alterni". Una piccola ma importante soddisfazione se la porta a casa il Pd amiatino che vede entrare in consiglio Monica Fanciulli.

Nicola Ciuffoletti