MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

"Letterine" a Babbo Natale: "Il regalo che servirebbe?. Un po’ di serenità per tutti"

Molti i modi di vivere il clima delle festività da parte dei grossetani, ma su una cosa sembrano però essere tutti d’accordo: "Basta violenza di ogni tipo, così è triste".

"Letterine" a Babbo Natale: "Il regalo che servirebbe?. Un po’ di serenità per tutti"

"Letterine" a Babbo Natale: "Il regalo che servirebbe?. Un po’ di serenità per tutti"

È tempo di regali di Natale. Tantissime letterine dei bambini avranno destinazione "Polo Nord" con la speranza che Babbo Natale metta nella slitta anche i loro doni. Crescendo, però, il clima festoso si affievolisce, con sempre meno pacchi da scartare. Meno regali per i grossetani. Il problema di oggi? I prezzi alle stelle. Non mancano però tanti desideri. Non hanno un prezzo e nell’ultimo periodo il pensiero è comune: pace e serenità.

"Mi piace ricevere una coccola, come può essere un viaggio – dice Gabriella Parronchi –. Qualcosa che ti può portare fuori dalla realtà, segnata oggi dalle guerre e dalla violenza di genere". "C’è poco da pensare ai regali – esordisce Enrica Petrucci –. Vorrei pensare anche al Natale, ma alla fine la domanda è ‘Cosa ti serve di utile?’ I regali materiali, diventano più piccoli, un pensiero per gli amici, lasciando spazio ai giocattoli per i bambini. Mi accorgo dell’inflazione sopratutto quando vado a fare la spesa. Ti scontri veramente con la realtà. Io e mio marito abbiamo deciso che ci diamo un bacio come regalo, magari il prossimo anno andiamo a fare un weekend fuori".

Commentano insieme: "Per ora pensiamo ai figli e nipoti cercando di regalargli la magia ed il sogno del Natale".

Per Enrica e Gabriella, un altro problema per i regali è il Black Friday. "Toglie la voglia e l’entusiasmo di fare regali – dicono –. Cerchi di approfittare, compri anche ciò che non è necessario pensando di risparmiare quando poi molti articoli non sono a sconto, è questa la fregatura. Quindi ti ritrovi a dicembre all’ultimo momento senza regalo, togliendoti l’atmosfera natalizia". "Pochi regali e per la famiglia – dice Massimo Fontani –. Il mio desiderio è vedere meno sofferenza, è sempre di più e c’è poca felicità. Vorrei un mondo meno violento. E ritrovare la pace che si crea nel periodo natalizio durante tutto l’anno".

"Sono dell’idea che i regali vanno fatti quando meno ci si aspetta, non c’è bisogno del Natale,è scontato. Devono essere una sorpresa – dice Enzo Nannini –. Invece il mio desiderio è la pace nel mondo, non ho ambizioni per me".

"Quest’anno regali essenziali – dice Paolo Tizzi – il cui desiderio personale giro intorno al motto ‘Hakuna Matata’, cioè stare senza pensieri –. Vorrei che la vita mi portasse la tranquillità giorno per giorno, vorrei vivere come un turista per sempre". La figlia di Paolo, Alessia, racconta: "Ho già ordinato tutti i regali. Sono tutti dei pensieri, diversi dal solito e molto divertenti. Vorrei viaggiare per il mondo, e vivere in un altro Paese. Mi piace l’idea di vivere in uno chalet in Svizzera".

Ad attendere con entusiasmo le feste natalizie sono sicuramente i bambini, con tanti desideri nella lista per Babbo Natale. Matilde Bertelli ha sei anni e dice: "Vorrei la mia bambola preferita e riprendere gli allenamenti di pattinaggio.Vorrei anche visitare la casa di Babbo Natale perché devo fare delle domande personali agli Elfi e vorrei sapere quando scenderà dal camino per preparargli latte e biscotti". "Desidero per il prossimo anno di ottenere ancora successi nel pattinaggio, perché ho lavorato tanto per questo. È la mia passione", dice Vittoria Bertelli (10 anni).