MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

L’economia circolare. Lezione per gli studenti

Iniziativa di Confconsumatori per spiegare il consumo responsabile. Festelli: "Nuove generazioni più rispettose". Ceccherini: "È il futuro".

Un momento del convegno organizzato da Confconsumatori (Foto Aprili)

Un momento del convegno organizzato da Confconsumatori (Foto Aprili)

GROSSETOCome un cerchio che si chiude formato da una catena. Questa è l’economia circolare, un aspetto cruciale per la società dell’oggi e del domani. Ecco appunto una giornata per parlare di economia circolare con i consumatori del futuro. Anzi, del presente. Confconsumatori ha portato a Grosseto ieri il progetto Less (Learn sustainable circular economy strategies), finanziato dalla direzione generale Terzo settore e responsabilità sociale imprese del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. All’iniziativa hanno partecipato gli studenti dell’Istituto "Fossombroni" (con tre classi terze) e dell’Istituto "Manetti-Porciatti" (una classe terza e una classe quinta).

"I più giovani sono già consumatori a pieno titolo – ha dichiarato Marco Festelli, presidente nazionale di Confconsumatori – le nuove generazioni sono più rispettose in alcuni principi come la salvaguardia ambientale rispetto alla mia generazione. Sono più consapevoli su vari aspetti, anche sui prodotti circolari e più sensibili". "L’economia circolare – ha dichiarato l’assessore e onorevole Fabrizio Rossi – è sicuramente un progetto centrale e attuale dell’agenda politica non solo dell’Amministrazione comunale ma anche del Governo nazionale. Ricordo che la pianificazione urbanistica di Grosseto non ha mai consumato suolo: per noi maremmani è una vocazione e l’abbiamo sempre messa in pratica con un’alleanza tra istituzioni e cittadini, secondo un modello dinamico, concordato e partecipato". "L’educazione circolare - dice il vicesindaco Bruno Ceccherini - è una parte del futuro, pronta a mirare verso un approccio che possa garantire una crescita sostenibile nel tempo, ottimizzando le risorse e riducendo il consumo di materie prime e la produzione di rifiuti". "L’educazione ambientale non è solo un progetto da realizzare ma un modo con cui guardare il mondo, capirne le sfide e decidere da che parte stare – afferma l’assessore all’Ambiente Erika Vanelli – l’ufficio Ambiente pone l’attenzione sulla raccolta differenziata: siamo partiti dal 36% del 2018 e ora siamo quasi al 70%. Seguiamo i principi cardine dell’economia circolare, la regola delle 4 "erre": riduzione, riutilizzo, riciclo, recupero. Ad esempio, con dieci flaconi di plastica si ricrea una sedia. E poi abbiamo il progetto Eco-attivi, per premiare i cittadini virtuosi, gli eco-compattatori, gli ispettori ed educatori ambientali, le attività didattiche educative nelle scuole, la pulizia nelle spiagge". Maria Vittoria Gaviano