Le cave come risorsa naturale: "Così nei nostri siti preserviamo la biodiversità"

Fibran ha organizzato una visita all’interno dell’azienda: "Ok per l’economia locale, ma anche ecosistemi in cui vivono molte specie di flora e fauna autoctone dal grande valore ecologico".

Le cave come risorsa naturale: "Così nei nostri siti  preserviamo la biodiversità"

Le cave come risorsa naturale: "Così nei nostri siti preserviamo la biodiversità"

Preservare la biodiversità nelle cave è un argomento tanto sensibile quanto attuale e di questo si è parlato ieri a Roccastrada, territorio che ospita un importante sito estrattivo di gessi. L’evento "Biodiversità e gestione della cava: una combinazione vantaggiosa" è stato organizzato da Fibran Spa (nel 2009 ha acquisito l’impianto e la cava di gesso di Roccastrada), Eurogypsum (associazione che rappresenta i produttori di prodotti in gesso presso le istituzioni dell’Unione Europea a Bruxelles) e Assogesso (Associazione che rappresenta i produttori di gesso e relativi manufatti) e ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e gli attori locali sull’importanza della conservazione della biodiversità all’interno delle realtà estrattive. La visione di Fibran è chiara: "Le cave di gesso sono una risorsa naturale di grande rilevanza per la nostra comunità – spiega la società –. Non solo contribuiscono all’economia locale come fonte di materiale da costruzione, ma sono anche degli ecosistemi unici in cui vivono molte specie di flora e fauna autoctone. Riconosciamo il valore ecologico di queste zone e ci impegniamo a garantirne la conservazione per le generazioni future". Alla giornata sono intervenuti Felice Tirabasso, chief technology ffficer Fibran e Gessi Roccastrada, Tristan Suffys, segretario Generale Eurogypsum e Riccardo Ricci, segretario generale di Assogesso. "Quando si parla di Fibran e della sostenibilità – spiegano Da Fibran – è importante considerare come l’azienda gestisce le sue attività in relazione all’impatto sull’ambiente e sulla biodiversità". La materia prima utilizzata da Fibran si trova nel cuore delle colline metallifere limitrofe all’azienda". Lo stabilimento di Roccastrada – prosegue la società –, inaugurato nel 2009, è stato realizzato seguendo gli standard di basso impatto ambientale e attuando iniziative volte a preservare la biodiversità fra cui interventi di rimboschimento delle aree dismesse dalla cava". Per contenere l’impatto Fibran si impegna a 360 gradi, ad esempio collabora con fornitori che adottano pratiche sostenibili, ottimizza le risorse e i flussi energetici riducendo emissioni di CO2, e nel 2021 ha rinnovato il parco macchine di una delle due cave nella Valle del Gesso riducendo il consumo di carburante del 11%. Un altro obiettivo è stato quello di riuscire a ridurre il peso delle lastre allo scopo di minimizzare il consumo di risorse e l’impatto sull’ambiente. Questi sforzi hanno portato alla riduzione del consumo di materia prima (pietra gesso) e alla riduzione delle emissioni di CO2 equivalente. Imballaggi Eco-friendly e certificazioni ambientali completano l’impegno di Fibran per ridurre l’impatto sul territorio dove opera. Fibran Spa è una business unit italiana del gruppo Fibran Sa, nel 2021 il gruppo ha acquisito Gessi Roccastrada. La Fibran Spa nel 2022 ha fatturato circa 36milioni di euro.

Nicola Ciuffoletti