REDAZIONE GROSSETO

L’accoglienza come integrazione. Valpiana, il ministero dice sì

Continua fino al 2025 il progetto dei "Minori stranieri non accompagnati" di Comune e cooperativa

L’accoglienza come integrazione. Valpiana, il ministero dice sì

Prosegue fino al 2025 il progetto di accoglienza dei Minori stranieri non accompagnati promosso e realizzato a Valpiana dal Comune di Massa Marittima con la collaborazione della cooperativa Solidarietà e Sviluppo, nell’ambito della rete Sai- sistema di accoglienza e integrazione- ex Siproimi. Dopo più di un anno di attività è arrivata la buona notizia del riconoscimento, da parte del ministero dell’Interno, del lavoro svolto fin qui in modo egregio, che ha portato alla conferma di un nuovo finanziamento assegnato al progetto, per la prosecuzione del servizio nei prossimi due anni. Questa soluzione garantisce la possibilità di destinare la seconda struttura ai maggiorenni e proseguire con l’accoglienza di altri ragazzi minori che potranno essere inseriti, arrivando, così, a completare il numero precedentemente ipotizzato nella programmazione in sede di presentazione della domanda di finanziamento. "Brevemente, la situazione è questa – spiega Irene Marconi, assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Massa Marittima –. Quattro degli otto giovani che dallo scorso anno sono ospitati nell’abitazione di via delle Fonderie a Valpiana destinata al progetto Minori stranieri non accompagnati, stanno diventando maggiorenni o stanno lavorando. Questo cambia il loro status da minori non accompagnati a rifugiati e di conseguenza non possono più rientrare nel progetto". "All’interno della struttura di Valpiana – aggiunge Grazia Gucci, assessore al Sociale del Comune di Massa Marittima – i ragazzi stranieri seguono corsi di italiano, fanno formazione e sono al centro di percorsi di integrazione sociale, con attività che vanno dalla partecipazione ai gruppi sportivi del paese, al volontariato nell’orto sociale della parrocchia, alla ricerca di un lavoro che li possa rendere autonomi. I progetti nuovamente ammessi al finanziamento da parte del ministero dell’Interno sono solamente 69 in tutta Italia. E sono solo tre in Toscana, pertanto, è d’obbligo sottolineare il lavoro egregio che è stato svolto a Valpiana dalla Cooperativa Solidarietà e Sviluppo, che ringraziamo. La volontà è quella di proseguire nelle attività a dimostrazione che che l’accoglienza vera, quella fatta bene, diffusa e fatta di piccoli numeri è la giusta strada per l’integrazione e, nello stesso tempo, garantisce il futuro dei ragazzi accolti per il loro benessere e della comunità che li accoglie".