CRISTINA RUFINI
Cronaca

La street art a Le Palme: "Nuovo volto per il centro. Importante riqualificare"

Soddisfazione ieri all’inaugurazione di altre quattro opere realizzate. Simeoni: "Un miraggio solo un anno fa". Sioli: "Così viviamo meglio l’arte". .

Due momenti dell’inaugurazione di ieri al centro commerciale Le Palme (Foto Aprili)

Due momenti dell’inaugurazione di ieri al centro commerciale Le Palme (Foto Aprili)

GROSSETONuovo volto per il centro commerciale Le Palme. Si è tenuta ieri alle 17 nel piazzale del centro commerciale Le Palme l’inaugurazione di altre quattro opere (portando il totale a sei) del progetto ’Green Art Maremma’, nato a Grosseto già dal 2024 per iniziativa di Claudio Reginali, Lapo Simeoni e Davide Braglia. Iniziativa che porta avanti la riqualificazione urbana attraverso la ’street art’ e ha l’obiettivo di trasformare l’ambiente dello storico centro commerciale in un luogo di cultura, atto ad accogliere eventi e manifestazioni culturali. Grande soddisfazione del curatore e direttore artistico del progetto Lapo Simeoni, che prende la parola prima del taglio del nastro: "Ringrazio Claudio Reginali e Davide Braglia per aver creduto insieme a me a questo progetto. Lo scorso anno, prima di iniziare i due lavori – ha sostenuto - era un miraggio, invece, in meno di un anno, siamo a sei opere. Questo posto aveva bisogno di una riqualificazione, urbana e sostenibile. Questi muri sono stati realizzati in circa due settimane ciascuno, con dimensioni 7x30 metri, da artisti di fama internazionale come Tellas, Aris, Kruella e Jeroo. Stiamo cercando di costruire un hub in Maremma dove l’arte, la cultura e l’economia si incontrano. Il tema è l’interazione tra la natura e la tecnologia, che possono coesistere se si rispettano a vicenda". Al taglio del nastro i tre responsabili del progetto, insieme all’onorevole Fabrizio Rossi e i vari sponsor. Prima di Simeoni, ha preso la parola anche la presidente dell’Unione ciechi e ipovedenti di Grosseto, Serena Sioli: "Queste composizioni artistiche permettono di vivere l’arte in modo più sensoriale, in maniera più completa, non solo con gli occhi; ci immergiamo così dentro all’opera, vivendo le emozioni, le sfumature".Diego Monaci