"Dieci anni di solitudine. Memorie di un eretico di sinistra" è il titolo del nuovo libro di Giovanni Pellegrino, avvocato e senatore, che sarà presentato sabato alle 17.30 a Le Stanze, in via Cavour, a Manciano. Un’opera nella quale la rivoluzione giudiziaria italiana e gli anni di piombo vengono rievocati alla luce dei ruoli di primo piano che in sede parlamentare l’autore è stato chiamato a svolgere in qualità di presidente di due importanti Organismi istituzionali, esprimendo posizioni non sempre risultate coincidenti zia quelle del proprio partito (Pds e poi Ds). Pellegrino è stato senatore dal 1990 al 2001, ricoprendo i ruoli prima di presidente della Giunta per le immunità e delle autorizzazioni a procedere e poi della Commissione bicamerale d’inchiesta sul terrorismo e le stragi. Ha insegnato Legislazione e politiche sociali all’università di Lecce, della cui provincia è stato presidente dal 2004 al 2009.
"Scrivendo – dice Pellegrino –, la mia narrazione ha assunto a volte involontariamente i toni quasi di un romanzo, in cui autobiografia, storia e forse sogno sono fittamente intrecciati".
Nella sua vita politica si è occupato, ai vertici delle istituzioni, di momenti epocali e complessi della nostra storia repubblicana quali appunto lo stragismo e l’inchiesta Mani Pulite. Dalle autorizzazioni a procedere ad Andreotti e agli incontri con il leader democristiano, al caso Moro, ai confrontiscontri con i magistrati di Mani Pulite. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Mirco Morini, del consigliere delegato alla Cultura Luca Manini e della bibliotecaria Francesca Lotti, dialogheranno con l’autore il giornalista e saggista Sergio Rizzo, la scrittrice Carlotta Fruttero e il giornalista e saggista Giovanni Fasanella. Modererà l’incontro lo scrittore di origini mancianesi Carlo Legaluppi. L’ingresso è libero e gratuito. Info: [email protected]