"La rotatoria? Opera poco utile"

Massa Comune, Pci, Lega, Italia Viva, Azione e FdI: "Investimento sbagliato. E non agevola il traffico"

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"Quella rotatoria è un’opera poco utile e a Massa e creerà problemi". E’ questo il pensiero scaturito dopo l’incontro di ieri avvenuto in piazza. Da una parte i rappresentanti politici della lista civica "Massa Comune", Lega, Pci, Italia Viva, Azione e Fratelli d’Italia, dall’altra decine di cittadini che da mesi chiedono lumi su quella infrastruttura di cui nessuno sentiva il bisogno. "La fine dei lavori era prevista per dicembre – aggiungono – come aveva dichiarato il sindaco. Ma oggi, 20 gennaio, il cantiere è ancora lì fermo ad aspettare non si sa bene cosa. Generalmente si tende a "raddrizzare" le strade, a Massa invece per Giuntini e per la sua maggioranza, tutta a guida Pd e piccoli satelliti, gli piace renderle tortuose. Così dove prima c’era un incrocio con tanto di stop, per chi sopraggiungeva da una strada comunale e si immetteva nella provinciale, come generalmente prevede il codice, oggi si è fatto un’opera quasi faraonica da lasciare ai posteri, insieme all’area Molendi, all’ex Agraria, a Storcicoda e il Castello di Monteregio".

Secondo la minoranza si tratta di un’opera che "non agevola il traffico ma lo complica grazie ai numerosi "dare precedenza" classici delle rotatorie, a cui si aggiungono corsie mal transitabili da mezzi come bus, camion e altri mezzi di dimensioni maggiori. Se poi vogliamo parlare di eventuali trasporti eccezionali il rischio è che questi rimangano fuori dalla città perché l’unica via di dimensioni congrue rischia di essere preclusa da una rotatoria. Quel tratto di strada presente oggi è poi di competenza della provincia: passerà al comune e chi risponderà della manutenzione e di eventuali problemi? Quei residenti uscite dalle proprie abitazioni saranno inoltre costretti ad andare alle Coste per fare inversione di marcia e recarsi in centro o verso l’ospedale". Secondo la minoranza "non certo meglio sta via Togliatti, dove rispetto al precedente tracciato che vedeva l’ingresso nella via da chi proveniva dalla provinciale scorrevole, sicuro e tranquillo, si è modificato e si è andati a creare una strozzatura che obbliga tutti veicoli, ad invadere l’atra corsia. Il costo di 120 mila euro poteva essere utilizzato per risolvere altre situazioni anche perché su quell’incrocio non ci risultano incidenti gravi anche se su questo attendiamo la risposta del sindaco. Come si poteva ovviare o cosa si poteva fare in alternativa? Mettere due autovelox – chiudono – che avrebbero obbligato i conducenti a rallentare come è stato già fatto in vari comuni della provincia di Grosseto. Si sarebbero risparmiati denari da destinare ad altre situazioni di viabilità che necessitano di essere messe in sicurezza".