
(Foto Agostini)
Sulla pista dei Pini (nelle foto un’immagine d’epoca e come è ora), tra qualche mese, non si potrà più pattinare. Ma giocare a calcetto. La storica pista in graniglia, nel cuore del Parco di Ponente, che ha visto fiorire e sbocciare l’hockey a rotelle nel Golfo, dunque, cambierà aspetto. Sopra l’attuale pavimentazione verrà montato uno strato di erba sintetica polivalente che ospiterà partite di calcio a 5, pallamano e anche volley. Oltre a tutto il resto. Ma non è stato un fulmine a ciel sereno nonostante in questi giorni ci siano state centinaia di reazioni al nuovo rendering che sta "girando" per Follonica. Non più il grigio delle mattonelle, ma tra quelle balaustre storiche il verde scintillante di erba sintetica. Chi gestisce tutta l’area, infatti, ha le idee chiare. E non ha paura di raccontare come sono andate veramente le cose. "Mi dispiace aver sentito tutte queste polemiche – inizia Andrea Cillerai, membro della società Maremma Casa Market, che sette anni fa si è aggiudicato il bando comunale per la gestione ventennale di tutto l’impianto –. Ho in concessione la pista dei Pini, insieme al bar ristorante e all’area degli spogliatoi. In questi anni però, nonostante tutti gli investimenti che ho fatto, nessuno della società di hockey e pattinaggio, nonostante le promesse fatte, mi ha dato una mano. Tante belle parole e poco di più: mai una squadra ad allenarsi, mai un campus. Ma l’affitto io lo pago tutti i mesi". Cillerai, a settembre scorso, ha chiesto un parere al Demanio e poi anche alla Soprintendenza. E i due enti gli hanno dato l’autorizzazione per realizzare il campo in erba sintetica. "sarà semplicemente appoggiato sopra – aggiunge – la struttura originale, comprese le balaustre, rimarrà intatta. E dunque potranno essere ripristinate in qualsiasi momento". Una scelta dunque. Solo perché tutto l’impianto deve solo lavorare. "Ho cercato in questi anni di coinvolgere le società – dice – ma nessuno voleva quella pista –. Purtroppo a pattinare non viene più nessuno. L’unica cosa che viene fatta è il torneo estivo dedicato a Massimiliano Saitta. Poi più nulla". Poi chiude: "Negli ultimi anni ho fatto degli investimenti importanti e vorrei rivedere persone che giocano su quella pista. E mi piacerebbe che tutto il parco tornasse ad essere considerato un punto di riferimento anche per l’aggregazione sociale come lo era un tempo".
Matteo Alfieri