La Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti ha approvato ieri pomeriggio la relazione sulla contaminazione da mercurio del fiume Paglia. Si tratta di un inquinamento che ha origine in Toscana, nell’area del monte Amiata, e interessa poi anche Umbria e Lazio, arrivando al fiume Tevere e da qui potenzialmente al mar Tirreno. Da questo lavoro di indagine è emerso che nell’area del monte Amiata le miniere esaurite di cinabro, minerale da cui si ricavava il mercurio, e la sua stessa lavorazione, attiva per secoli fino al 1980, rappresentano le fonti di tale inquinamento. La Commissione ha preso in considerazione anche la questione della geotermia nell’area dell’Amiata: "Sulla base delle acquisizioni si deve ritenere che non vi siano prove di un concorso di tali attività all’inquinamento da mercurio del fiume Paglia".
CronacaInquinamento del fiume Paglia "Colpa del mercurio amiatino"