"InParlamento", passando da Confesercenti

Incontro tra i vertici dell’associazione e gli aspiranti deputati e senatori. Sul tavolo "caro bollette", siccità, infrastrutture, Tari e inflazione

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È stata una lunga cavalcata quella della Confesercenti che ha incontrato i candidati maremmani alle prossime elezioni politiche che si svolgeranno il prossimo fine settimana. Tutti i candidati sono stati contattati e, coloro che si sono detti disponibili, sono stati incontrati nella sede di via De Barberi, in una lunga diretta Facebook dal nome "#inParlamento", così da consentire a tutti gli associati (e in generale a tutto il settore produttivo del terziario e turismo) di partecipare e ascoltare quanto i rappresentati dei vari partiti e movimenti avevano da dire sui temi cari all’associazione che rappresenta gli esercenti. Un incontro importante che è servito all’associazione di categoria di poter porre le domande a tutti quelli che tra qualche settimana potrebbero sedere in Parlamento dove si fanno le leggi e dove si decide il futuro delle persone. Il presidente di Confesercenti dunque, Giovanni Caso, ha sottoposto ai candidati un documento politico approvato dalla Giunta della Confesercenti provinciale dove si evidenziano priorità e criticità della Maremma e di tutte le imprese rappresentate. A partire dal caro bollette, per cui sono state chieste soluzioni immediate. C’è stato chi ha proposto di investire sulle fonti rinnovabili, eolico e fotovoltaico, chi sulla geotermia, e chi di spingere sul nucleare. Il problema della siccità e degli invasi, insieme a quello delle infrastrutture (ferrovia, strade, ma anche internet stabile su tutta la provincia) sono stati tra gli altri temi portati all’attenzione dei candidati.

E poi ancora la Bolkestein, che rischia di distruggere tutto un mondo di microimprese, spesso a conduzione familiare, che da anni investe e lavora con passione per far crescere turisticamente la Maremma.

La Tari, altra "bestia nera" non solo per le imprese ma per i cittadini, l’inflazione, e poi ancora il rapporto ormai troppo sbilanciato tra negozi di vicinato e grande distribuzione alla ricerca di un modo per sostenere il piccolo commercio che è ricchezza e presidio del territorio un settore tra l’altro messo a dura prova dal commercio on line cresciuto durante la pandemia. Tra i temi trattati anche quello dell’inflazione, il saldo demografico e l’invecchiamento della popolazione, e la carenza di personale, che sta mettendo in difficoltà soprattutto il lavoro stagionale. Le puntate di "#inParlamento" sono state registrate e restano disponibili per tutti sulla pagina Fb di Confesercenti.