Indice della criminalità. La Maremma si trova al diciottesimo posto. Calano le denunce

Nella graduatoria del Sole 24 Ore c’è un coefficente di decremento rispetto al primo semestre del 2023: il dato si attesta su un -16%. Vivarelli Colonna: "Diminuzione di reati in città e in provincia".

Indice della criminalità. La Maremma si trova al diciottesimo posto. Calano le denunce
Indice della criminalità. La Maremma si trova al diciottesimo posto. Calano le denunce

Tornano a crescere in Italia furti e rapine mentre rallenta la corsa del cybercrimine. Sono questi i dati "fotografati" dal Sole 24 Ore dei delitti "emersi" in seguito alle segnalazioni delle forze di Polizia (Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, Corpo Forestale, Polizia penitenziaria, Dia, Polizia municipale, Polizia provinciale e Guardia costiera). Grosseto è in controtendenza: la provincia infatti evidenzia un lusinghiero -16% per quanto riguarda i delitti denunciati: le denunce sono 8.712 nel 2022 con un coefficiente pari a 4.033 ogni 1000mila abitanti. "Si tratta di una graduatoria a doppia lettura quella pubblicata dal Sole 24 Ore – inizia il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna –. Una graduatoria che vede la provincia di Grosseto posizionarsi al 18esimo posto dopo Firenze, Livorno, Prato e Pisa". Secondo Vivarelli Colonna "è vero che la graduatoria ci pone nella top 20 della graduatoria nazionale dei delitti, ma occorre ribadire che la presentazione dell’alto numero di denunce rappresenta pur sempre un valore inteso nella fiducia attribuita all’autorità di pubblica sicurezza. I grossetani credono dunque alle forze dell’ordine e si aspettano risposte a fronte della presentazione delle loro denunce".

"Un dato – aggiunge il sindaco – che è stato messo fortemente in discussione negli ultimi sondaggi nazionali e che invece pongono la nostra provincia ai massimi livelli nazionali nella fiducia verso le istituzioni. Se si guardano i dati si evidenzia il coefficiente di incremento o decremento. Sulla base di questo Grosseto è la provincia con il maggior decremento di denunce in Italia, ovvero -16%". Secondo Vivarelli Colonna non c’è "in Italia una provincia che abbia un analogo risultato. Questo conferma la veridicità dei comunicati forniti dalla Prefettura e dalla Questura, nei quali si affermava la diminuzione dei reati nella città e nella provincia". Secondo Vivarelli Colonna queste graduatorie inoltre "non vanno prese in senso assoluto. Né in un caso, né in senso contrario. Un esempio per capire meglio: nel 2022 Grosseto ha ospitato i monopattini di una società che non aveva dotato gli stessi di satellitare. I monopattini, a decine, non erano tracciati e venivano ritrovati giorni dopo, ovunque in città. Questo comportava la presentazione di denunce, ma questo non è certo un indice di criminalità comparabile con i reati correlati a violenze sessuali, o furto con strappo, oppure percosse".

Di particolare rilevanza è la speciale classifica degli omicidi per incidenti stradali. Che vede Grosseto al 4° posto con una media di 4,17 a fronte di una media nazionale del 2.07. Prima di Grosseto rispettivamente Novara, Rovigo e Ravenna. "Un indice – aggiunge il primo cittadino di Grosseto – che rappresenta ancora una volta tutta la difficoltà infrastrutturale della nostra provincia che in estate vede decuplicata la sua popolazione". Un altro dato particolare, emerso dalla ricerca del Sole 24 Ore, sono le denunce presentate per reati informatici con Grosseto che occupa l’undicesima posizione nazionale con un incremento rispetto allo scorso anno di 10 punti.

"Questo dato – chiude Vivarelli Colonna – ci pone ben al di sopra della media nazionale. Oggi pari a 55,65 mentre la nostra provincia registra un coefficiente di 87,97. Ma ci sono anche aspetti positivi: Grosseto registra zero denunce per tentati omicidi a scopo di furto e rapina, zero denunce per omicidio colposo su incidente sul lavoro, zero denunce per produzione o traffico di stupefacenti e zero denunce anche per associazioni di tipo mafioso".