Incidente sull’Aurelia, madre e figlio fuori pericolo

Il tir e l’auto, coinvolti nello schianto dove ha perso la vita un uomo di 88 anni, sono sotto sequestro. Indagato il conducente dell’autotreno

L’auto dopo il terribile incidente

L’auto dopo il terribile incidente

Orbetello (Grosseto), 14 settembre 2022 - Sono fuori pericolo la donna di 60 anni e suo figlio, un uomo di 43 anni, entrambi di nazionalità ceca e rispettivamente figlia e nipote dell’88enne morto lunedì a seguito dell’incidente accaduto sull’Aurelia nei pressi dello stabilimento dell’ex Sipe Nobel, vicino al bivio di Orbetello. La figlia e il nipote dell’uomo rimasto ucciso a seguito dell’impatto con un tir, sono ricoverati all’ospedale Misericordia di Grosseto. Lunedì, nei momenti immediatamente successivi al terribile incidente, le condizioni del quarantatreenne sembravano gravissime, tanto che è stato deciso di trasferirlo in ospedale con l’eliambulanza "Pegaso", ma ora anche lui non corre pericolo di vita.

Ancora una volta dunque l’Aurelia balza alle cronache per un incidente mortale. La dinamica dello scontro è stata abbastanza chiara fin dalle prime ricostruzioni effettuate lunedì sera. L’auto, condotta dall’anziano di nazionalità ceca, una Suzuki Swift, si è immessa sulla statale Aurelia da una via laterale che porta alla località Le Grotte, un camion non è riuscito a fermarsi, travolgendo l’utilitaria. Il quarantenne che era alla guida del tir e che viaggiava in direzione di Orbetello, è oggi indagato per omicidio stradale. L’iscrizione del suo nome nel registro degli indagati è un atto dovuto, l’autista del tir che stava trasportando materiale per l’edilizia, non ha potuto fare niente per evitare l’impatto con l’auto guidata dall’anziano. La Suzuky Swift ha fatto il suo ingresso sull’Aurelia senza dare la precedenza al pesante mezzo, in un tratto di strada dove la velocità massima consentita è di 70 chilometri orari. Le pattuglie della polizia stradale, che hanno eseguito i rilievi hanno messo sotto sequestro l’auto e il mezzo pesante, e hanno scaricato i dati presenti all’interno della "scatola nera" del tir. Questi aiuteranno a capire le ore di guida dell’autista e la velocità del mezzo. Per quanto riguarda invece la vittima dell’incidente, lunedì sera, all’obitorio dell’ospedale di Orbetello, è stata effettuata la ricognizione cadaverica.