
Inaugurata nel 1860. Può ospitare 300 persone
La biblioteca comunale Chelliana prende il nome dal canonico Giovanni Chelli, che spinto da grande spirito di intraprendenza e da una forte passione per la cultura, istituisce nel 1860 la prima biblioteca pubblica della città. La biblioteca viene inaugurata il 1° marzo 1860 con un patrimonio di circa 9000 volumi provenienti da lasciti e donazioni delle librerie di notabili locali, come il vescovo Domenico Mensini e Domenico Pizzetti, vicario capitolare della Diocesi di Grosseto. Negli anni successivi al 1870 la biblioteca viene ospitata nel Palazzo provinciale e solamente nel 1923 – dopo una serie di trasferimenti – viene collocata nella sua sede definitiva al piano terra della scuola Ginnasio-Liceo Carducci-Ricasoli di via Mazzini.
Il piano terra ha una superficie lorda di 960 metri quadrati (oltre alla corte esterna di 156 metri quadri), mentre primo e secondo piano si estendono su circa 850 metri quadrati ai quali si aggiungo gli spazi dei soppalchi (370 metri). L’altezza complessiva è di 18 metri e la volumetria lorda totale è di 17mila metri cubi.
La capienza massima dell’edificio è di 300 persone e il totale dei posti a sedere per la lettura (distribuiti nei vari piani) è di 200 (e l’aula mediale e convegni ne conta 80). A pieno regime potrà ospitare 140mila volumi divisi fra gli scaffali aperti e il magazzino.