REDAZIONE GROSSETO

Il Mise commissaria la società coop Elena "Gravi inadempienze"

Il ministero ha esautorato per sei mesi l’amministratrice romena. Al suo posto Bruno Piccolotti

Il ministero dello Sviluppo Economico ha commissariato la ’Elena società cooperativa’ con sede in via de’ Barberi. Si tratta di una coop ufficialmente nata nel 2017, ma che non ha adempiuto a precisi obblighi normativi quali: la nomina di un organo amministrativo di tipo collegiale; non ha specificato se i suoi amministratori operassero a titolo gratuito o dietro remunerazione; non ha aggiornato i libri sociali quali il libro dell’organo amministrativo e il libro del verbale delle assemblee. Non ha presentato nemmeno importanti documenti relativi ai rapporti di lavoro instaurati con i dipendenti.

La ’Elena società cooperativa’ era stata aperta per prestazioni di servizi nel settore delle pulizie, anche se nell’oggetto sociale figurano altre potenziali attività quali trasporto merci per conto terzi; gestione di alberghi; servizi di traslochi; servizio di vigilanza sala e molto altro ancora. Da una visura camerale, la ’Elena società cooperativa’ risulta essere inattiva. Ha un amministratore unico, una donna romena di 51 anni. Le società cooperative sono soggette a controllo ispettivo da parte del Mise e proprio da queste ispezioni è risultato che che la coop grossetana era inadempiente su diversi aspetti. Per tale ragione il ministero l’ha commissariata, esautorando da ogni potere la 51enne amministratrice unica per sei mesi, e nominando al suo Bruno Piccolotti, professionista esperto contabile di Orbetello. Piccolotti dovrà indagare e vedere cosa è successo per cercare di rimettere in piedi la società, prima che venga posta in liquidazione.