Nonostante fosse la sua serata, non si è limitato ai soli ringraziamenti, ma – come suo solito – ha lanciato un messaggio andato dritto al cuore di chi lo ascoltava. A don Enzo Capitani è stato consegnato il Grifone d’Oro da parte della Proloco nella tradizionale cerimonia di San Lorenzo durante la quale è stato proiettato il video dedicato a don Enzo che ha ripercorso alcuni momenti della sua vita trascorsa al servizio dei più fragili. Si è distinto negli anni per il suo impegno umanitario, culturale e spirituale, dando uno straordinario contributo nella battaglia contro le dipendenze attraverso il Ceis. "Ringrazio voi – ha detto don Enzo rivolgendosi alla platea –, perché siete la comunità della città di Grosseto. Ringrazio le forze vive della città, le associazioni di volontariato, cittadini che si uniscono per porgere una mano. Poi categorie che sono note nel momento in cui accadono certe situazioni e poi vengono dimenticate, come le donne vittime di violenze. Lo dedico anche alle vittime sul lavoro, ai malati di Aids, la mia avventura è cominciata aiutando loro". E poi i giovani, con un discorso toccante: "Vi chiediamo scusa – conclude – se non ci comportiamo in maniera tale da introdurvi al futuro e spesso ve lo roviniamo. Pensiamo di essere onnipotenti e non lo siamo. Ma noi senza di voi non avremmo senso di essere".
"Don Enzo – ha detto il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna – è un maestro nella gestione, controllo e risoluzione delle mutazioni della società. Grazie per proiettare il mondo verso il miglioramento e presa di coscienza, i nostri giovani hanno bisogno di esempi come te". "Questo riconoscimento – ha affermato il presidente della Provincia Francesco Limatola – rappresenta un solco da seguire. Don Enzo è una stella polare da seguire per un futuro migliore con generosità e impegno civico". "È lui – ha detto il prefetto Paola Berardino – colui che ci insegna con la sua potenza ed esempio a non lasciare indietro nessuno". "Permettimi di congratularmi con te – ha concluso il vescovo Giovanni rivolgendosi a don Enzo –. Le parole della canzone di Modugno, tu sei una cosa grande per me, ti hanno accompagnato sempre perché significa donare la propria vita per gli altri e credo tu l’abbia fatto".
Maria Vittoria Gaviano