Il "Condominio Solidale" è realtà

Taglio del nastro alla struttura rinnovata all’ex Casa dello Studente. Il sindaco: "Modello di convivenza nuovo"

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Inaugurato il primo "Condominio solidale" a Grosseto. La struttura (che quella della ex casa dello studente alla Cittadella) è stata trasformata in una struttura abitativa innovativa con undici appartamenti per anziani autosufficienti dove, oltre ad uno spazio assegnato in locazione, a titolo personale, potranno usufruire di spazi comuni e condivisi dove realizzare attività di animazione collettiva dedicate, ad esempio, al benessere fisico, ad attività ricreativo-culturali e attività educative. Il piano terra sarà utilizzabile come spazio di accoglienza, deposito e archivio, mentre al primo, secondo e terzo piano sono stati disposti alloggi, sale ricreative e stanze per i servizi. Uno di questi alloggi è stato destinato al progetto "care leavers" ed ospiterà i ragazzi ormai maggiorenni provenienti da comunità per minori. Nei prossimi anni il Comune prevede di investire per la gestione dell’immobile 85 mila euro per i primi due anni. Le associazioni e le cooperative che si occuperanno della gestione dell’intera struttura sono Auxilium Vitae Onlus, Cooperativa Solidarietà è Crescita, Querce Mamre, Demetra, Circolo Arci Khorakhane Apsi e la comunità per minori posta all’ultimo piano dello stabile sarà gestita dal Coeso. "Con la creazione del residence solidale nell’ex Casa dello studente vogliamo sperimentare un modello di convivenza abitativa veramente inedito – afferma il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna - Riteniamo che sia un progetto sicuramente valido che può rappresentare una grande risorsa per tutta la città, nonché un esempio virtuoso per tutto il territorio". "Il residence solidale – hanno detto l’assessore al sociale Sara Minozzi e quello ai lavori pubblici Riccardo Ginanneschi -, inizierà ad accogliere i primi condomini già entro la fine dell’anno. Questo progetto segna un punto di partenza importante che darà vita ad un nuovo modello di convivenza. L’edificio, dotato di alcune aree comuni, ospiterà infatti sia giovani che anziani e farà in modo che questi possano condividere insieme alcuni momenti della quotidianità e scambiarsi insegnamenti gli uni con gli altri. Lo scopo è quello di promuovere un’integrazione duratura non solo tra i condomini, ma anche con tutto il quartiere e l’ambiente, coinvolgendo e facendo affidamento a realtà che si occupano di sociale con tanta esperienza e lavoro sul territori".