
C’è la piccola hamburgeria di paese e quelle d’ispirazione gourmet nelle città più grandi, c’è quella gestita da sole donne e quella dove assaggiare le varianti prodotte solo con materie prime locali. C’è il burger di zebra o di struzzo, quello con la carne kobe, fino al maxi-burger da un chilo per i palati più affamati. È un autentico viaggio nel mondo dell’hamburger made in Tuscany il volume "TuscanBurger" (edizioni Il Forchettiere) di Marco Gemelli e Lorenzo Gagliano. Un viaggio che a Grosseto e provincia ha selezionato tre hamburgerie: si tratta di Arcimboldo, Blackwood e Porca Vacca. Inoltre, nel libro sono selezionate e raccontate realtà produttrici del territorio come la macelleria Laganga e la Tenuta di Paganico (carni) nonché il Fiorino di Roccalbegna e le Tofane di Alberese (formaggi), così come i tre chef maremmani Valeria Piccini, Michelino Gioia e Matteo Donati che hanno raccontato altrettante interpretazioni gourmet del burger.
"Non si tratta solo di una guida che passa in rassegna i migliori 50 locali dove gustare un hamburger di qualità – dicono gli autori –, bensì di un progetto che vuole offrire una fotografia a 360° di tutto ciò che ruota intorno a quel microcosmo separato da due fette di pane. La Toscana ha tutto ciò che serve per esprimere una propria versione dell’hamburger che non ha nulla da invidiare a quella di altri territori: pensiamo alla carne, dalla Chianina alle altre razze bovine autoctone, fino al maiale di cinta senese o al cinghiale. Oppure al Pecorino Toscano Dop e a tutti i suoi condimenti standard, dalle cipolle di Certaldo al lardo di Colonnata, fino a produttori di tartufi, verdure e spezie tra i migliori in assoluto a livello internazionale. Grazie a uomini e donne che con la loro passione continuano a tener viva la tradizione, strato dopo strato si compone una via toscana del burger che racconta una, dieci, mille storie di eccellenza".
Con la prefazione scritta da Luisanna Messeri e con il sostegno di Vetrina Toscana – il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti, botteghe e produzioni di qualità che esprimono l’identità del territorio e valorizza la cultura enogastronomica come attrattore turistico – nelle pagine di "TuscanBurger" non mancano le storie imprenditoriali delle piccole e grandi aziende made in Tuscany di materie prime che compongono il burger, così come le interviste ai personaggi legati a questo mondo, gli abbinamenti ideali con vino, birra, bollicine e cocktail (a cura – rispettivamente – di Andrea Gori, Massimo Prandi, Massimo Fabiani e Julian Biondi), le curiosità sui burger più stravaganti e così via. Uno spazio speciale del volume è inoltre dedicato ai ristoranti che mostrano un’attenzione particolare a questo piatto, nonché alle "prove d’autore", ossia le interpretazioni gourmet di 30 tra i più apprezzati chef toscani, stellati e non.