
"Un’opportunità che Porto Ercole merita". L’assessore regionale Leonardo Marras non ha dubbi e dà, assieme al sindaco Arturo Cerulli, il benestare per il restauro delle mura di Porto Ercole. Un intervento di cui c’è bisogno per una serie di motivi legati alla sicurezza, alla bellezza del luogo – le mura e i bastioni sono in condizioni non proprio presentabili ai turisti – e alle opportunità che può creare anche per il turismo culturale. Molto partecipato il convengo nella sala parrocchiale di Porto Ercole. Sono intervenuti Leonardo Marras, assessore al turismo della Regione Toscana, Arturo Cerulli sindaco di Monte Argentario, il vicesindaco Michele Lubrano, l’architetto Lucia Bracci che si occuperà del progetto assieme all’architetto Pietro Pettini, gli storici Lorenzo Fusini ed Enrico Bistazzoni. Da tempo il comitato per salvaguardia delle mura di Porto Ercole sta portando avanti un percorso il cui obiettivo è restaurare e mettere in sicurezza la fortificazione.
"La macchia mediterranea sta disgregando l’integrità delle mura – ha detto Lorenzo Fusini –. Ci auguriamo che l’intervento fatto alla Porta Senese nel 2012 venga ripetuto anche a tutta la cinta muraria. Il ruolo del comitato è ragguagliare la popolazione e intessere rapporti tra i vari interlocutori, tra cui il Demanio di Firenze, la Regione e il Comune. Il comitato si tra occupando di arrivare con un progetto pronto per attivare al bando".
"È un’emergenza culturale – ha sottolineato Marras –. Porto Ercole può raccontarsi anche attraverso la sua storia e non solo con la portualità. Il lavoro è lungo, ma questo è un momento in cui Porto Ercole può usufruire di investimenti privati nella ricettività. E non si può lasciare l’amministrazione locale da sola, per questo sono venuto più volte per parlare di questo argomento. Abbiamo deciso di avviare questo percorso, chiedendo al Comune di prendersi in carico la questione e decidere di avviarlo con un progetto di fattibilità, che è il primo passo. La Regione sostiene i Comuni per la riqualificazione delle città murate, sono stati incrementati i fondi e adesso c’è una missione di investimenti nei beni culturali. C’è un percorso davanti a noi non breve, le dimensioni sono importanti, ma iniziarlo è importantissimo. Se il Comune si dota di un progetto di fattibilità e partecipiamo ai primi bandi ottenendo le prime risorse diventa più semplice".
Per il sindaco Cerulli "è un lavoro che costa molto, occorre che qualche ente lo finanzi. Il Comune è disponibile e farà la sua parte dal punto di vista dell’iter da seguire, anche se con poche risorse economiche".
Andrea Capitani