
Roberto Cerulli
MONTE ARGENTARIO
In concessione per 25 anni alla Confraternita di Misericordia l’ex Forte Pozzarello. La struttura ospiterà spazi museali, per lo sport e attività didattiche e culturali. L’Agenzia del Demanio ha affidato al sodalizio presieduto dal governatore Roberto Cerulli la struttura di Porto Santo Stefano che risale alla seconda metà dell’Ottocento, nell’ambito dei Progetti a Rete. Si tratta di iniziative di rigenerazione di edifici del patrimonio dello Stato, grazie alle quali l’Agenzia affida beni a privati ed enti del terzo settore affinché li valorizzino dal punto di vista economico, sociale e culturale, coniugando i temi del turismo, della cultura, dell’ambiente e della mobilità dolce, stimolando lo sviluppo dei territori.
L’atto di concessione per 25 anni della fortificazione, siglato tra l’Agenzia e la Confraternita, permetterà il recupero degli spazi interni e la realizzazione del "Museo del Forte". Farà fronte alla domanda di nuovi spazi sociali per attività di recupero, integrazione e formazione e spazi didattici e sperimentali per le scuole e le associazioni giovanili. I lavori saranno eseguiti nei prossimi quattro anni dalla Confraternita, che ha stanziato circa 400mila euro.
In particolare, il progetto di recupero prevede la realizzazione di un "Museo permanente del Forte", dedicato alla storia del compendio (con documentazione fotografica, pannelli e oggettistica) e un "Museo temporaneo del Forte". Ci sarà anche il recupero dei sotterranei e delle ex camerate delle truppe; la realizzazione di un punto ristoro e la predisposizione di spazi all’aperto per conferenze e rappresentazioni teatrali.
Il Forte risale alla seconda metà dell’Ottocento e sorge sulla sommità del promontorio che domina la fascia costiera prima del centro abitato di Porto Santo Stefano. Il complesso si sviluppa su tre piani, con un grande cortile centrale difeso da un fossato con un ponte levatoio. Dal dopoguerra fino al 1975 ha ospitato un deposito di armi e munizioni. L’Agenzia del Demanio pubblica due volte l’anno, in estate e in autunno, i bandi di concessione dei Progetti a Rete. La prima tranche di beni è stata pubblicata lo scorso 3 luglio e coinvolge edifici in tutta Italia che, in base alle loro caratteristiche, fanno parte di reti differenti: fari, torri, edifici costieri, dimore, cammini e percorsi, Enti del terzo settore e forti e fortificazioni.
Andrea Capitani