REDAZIONE GROSSETO

I linguaggi della tradizione vanno in video

Oggi, su TV9, gli acrostici di Piero Meini, le ballate di Mauro Chechi, il commento di Roberto Occhipinti

"I Linguaggi della Tradizione", la rubrica settimanale di Giancarlo Capecchi su TV9, in onda ogni martedì alle 18.15 e il mercoledì alle 13.10, ha ottenuto un riconoscimento particolare dall’Associazione Maremma Cultura Popolare che, con Piero Meini, poeta, cantore e musicista ormai affermato, ha dedicato un acrostico di ringraziamento all’editore della Tv, Stefano D’Errico, da 20 anni amministratore di TV9. Riferendosi alla TV e al titolare, Meini ha scritto "Aiutiamola a crescere, con grazia noi proviamo a farlo con amore ora che qui in Maremma già si spazia d’altre mete possiamo aver sentore e non solo per gli occhi e per le orecchiericerchiamo l’estetica e il buongustoriscoprendo, di cose anche più vecchie il sapore e l’odore che ‘ più giusto!Con la guida di Stefano D’Erricooggi è bello...il nuovo...e pur l’antico!”. Un acrostico anche per Capecchi,che della tradizione e della cultura contadina è sicuramente un promotore e un testimonial.

E un ringraziamento al Comune di Grosseto che ha garantito uno spazio importante alla cultura popolare (verrà festeggiato con un grande evento, sul palco l’11 agosto), all’indomani della consegna del Grifone d’Oro in piazza Dante. Un ritorno nella piazza del capoluogo, molto sentito e apprezzato da tutti coloro che amano le tradizioni ed esprimono, con sacrificio e come volontariato, con canti, poesie, ottave, stornelli, contrasti, acrostici il loro amore per la nostra Maremma. E oggi, alle 18.15, su TV9, andrà in onda una puntata straordinaria con gli acrostici di Piero Meini, ma anche le ballate di Mauro Chechi, la fine dizione e il commento di Roberto Occhipinti, la simpatica "ripresa dal vivo" con pennarelli e colori, dei protagonisti da parte di Dominga Tammone che all’estro e alla bravura unisce ormai un amore sentito e profondo per Grosseto. Leggendone alcuni si parlerà anche di acrostici ( e acronimi) derivanti da lettere iniziali dei versi riunite insieme, ossia lette verticalmente, che vengono a formare una parola o una frase o più lungo discorso, ai quali si dà lo stesso nome. L’acronimo invece è la parola formata con una o più lettere iniziali di altre parole. Un esempio moderno? Modem, acronimo di due parole” modulatore e demodulatore". L’acronimo spesso viene definito sigla.