"Grifone, adesso tutti a lavoro"

Il presidente Fiorini e il direttore generale Vetrini pronti alle sfide. "La società finalmente è stabilizzata"

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Completata la "triade biancorossa". In casa del Grifone, dunque, si realizza la rivoluzione con la presentazione, al Centro sportivo di Roselle, del presidente Antonio Fiorini e del direttore generale Filippo Vetrini, presentazione che ha fatto seguito a quella del patron Giovanni Lamioni, amministratore delegato della nuova società.

"Provo – ha esordito l’avvocato Fiorini – una sensazione particolare e diversa in questo mio nuovo ruolo anche se ribadisco che resto, soprattutto, il primo tifoso della squadra. Ringrazio i tifosi e Giovanni Lamioni che ha salvato la società da una sorte funesta dimostrando, così, un autentico senso di appartenenza e di amore verso la città e di vicinanza verso la squadra. Già nel 1995 Lamioni insieme a Chielli era intervenuto in una situazione simile".

"Io sono il presidente, ma il mio primo ruolo – sottolinea il presidente rivolgendosi ai tifosi presenti ieri a Roselle per la presentazione – è quello di tifoso che in passato ha avuto accese discussioni con alcuni di voi. Da quarant’anni vivo il pianeta Grosseto dove mi trovo a meraviglia e dove cercherò di dare il mio contributo, ovviamente, in un ruolo diverso da quello del tifoso. Il primo passo fondamentale, quello della stabilizzazione della società, è stato fatto: ora bisogna proseguire per la rinascita della squadra, che bisogna sfoltire e dove servono ritocchi. A questo, però, ci sta già pensando il direttore Vetrini".

"Il mondo Grosseto – replica il direttore Vetrini – è iniziato l’altro ieri: un grande onore, ma anche un grande onere per la piazza ed il blasone della società Non faccio promesse ai tifosi: dico solo che ci metteremo sangue e sudore. La squadra deve essere migliorata anche se la situazione del mercato è difficile e delicata: ci vuole pazienza e l’aiuto di tutti. Ho incontrato mister Liguori ed ho avuto un’ottima impressione". Poi il dg Vetrini parla di Cretella (possibile ritorno), di Rotondo (cerchiamo di valorizzarlo) e di alcune impostazioni tattiche. Infine Vetrini, chiudendo a tutte le polemiche, precisa tre punti: "Al Grosseto non si può dire no; a Giovanni Lamioni (che è anche mio cugino e la famiglia è sacra) non si può dire no; dopo dodici anni e mezzo in una società, sempre ad alti livelli, si può voltare pagina". Infine. "A Sangiovanni nel ritorno il presidente Fiorini ed io saremo nel settore ospiti".

Paolo Pighini